Per le Poste Dolina deve convivere col santo inesistente
SAN DORLIGO DELLA VALLE. L'affissione simbolica di una tabella bilingue per esprimere la propria contrarietà al perdurare dell'illegittima denominazione dell'ufficio postale locale. Oltre 50 persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata dall'associazione culturale slovena “Valentin Vodnik” radunatesi in località Dolina per festeggiare i 140 anni dalla nascita dell'ufficio postale della frazione. Prima di inaugurare la mostra sulla storia dello storico edificio, l'evento, patrocinato dal Comune di San Dorligo e dall'ufficio governativo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni di oltreconfine e del mondo, ha visto una pacifica protesta da parte dei presenti per l'abolizione della dicitura “San Dorligo della Valle” da parte dell'ultracentenario ufficio postale. «La dicitura bilingue è prevista dallo Statuto comunale, mentre il timbro - che dal 1931 al 2008 riportava solo la denominazione "San Dorligo della Valle" - nel 2008, sei anni dopo la cancellazione del "santo inesistente", è diventato "San Dorligo della Valle - Dolina", continuando a perpetuare un toponimo ormai felicemente abolito», racconta Dejan Kozina dell'associazione Vodnik. «L'Ente Poste - prosegue Kozina - afferma che l'ufficio prenderebbe il nome dal Comune invece che dalla località, ma basta sfogliare l'elenco degli uffici postali per vedere che si tratta di una "regola" che sembra valere per un solo unico ufficio in tutta Italia, motivo per cui riteniamo che Poste Italiane sia semplicemente in malafede al riguardo e continuiamo a chiedere un timbro che dica solamente "Dolina"». All'evento, durante il quale è stato presentato anche l'opuscolo bilingue dall'inequivocabile titolo “Un giubileo senza allegria”, hanno preso parte anche l'Istituzione culturale “Josip Pangerc” e il Circolo filatelico “Lovrenc Košir”. Ora resta da capire se l'azione della Vodnik riuscirà a smuovere le Poste Italiane. E visto che nel 1923, durante il fascismo, per adeguarsi al cambio di toponimo da Dolina a San Dorligo dalle Valle, le Poste ci misero solo sei mesi, oggidì, dopo undici anni, l'attesa potrebbe essere giunta al suo termine. (ri.to.)
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