Persi “licenziato” Sior Anzoleto cambia l’autore della Cantada
«Son ancora in ferie». E sì, perché per sior Anzoleto Postier de la Defonta - al secolo Orlando Manfrini, 81 primavere alle spalle - quella di incarnare il leggendario personaggio della Cantada non è solo un divertimento, un passatampo, una parentesi d’ilarità, ma una vera e propria missione. Portata avanti ormai ininterrottamente da 52 anni. Il prossimo 28 febbraio, infatti, Manfrini inanellerà la Cantada numero 53. Così, a chi lo interpella in questi giorni, cercando di scoprire quali carte avrà in serbo per la 133ª edizione del Carnevale monfalconese, lui scivola via con una manciata di parole: «Son ancora in ferie».
Già perché se tutto si sapesse in anticipo, che divertimento ci sarebbe? Comunque, una certezza già l’abbiamo: non sarà l’ex sindaco Adriano Persi, com’era avvenuto lo scorso anno (con annesso strascico di polemiche), a redigere l’attesissimo testamento versione 2017. Pagine che in tanti, visto anche il ribaltone nel palazzo municipale e gli innumerevoli spunti offerti nei dodici mesi dalla magnadora e dal suo entourage, sono curiosi di ascoltare.
Come spiega la spalla Giancarlo Blasini, noto per vestire i panni del collega di sior Anzoleto, notaio Toio Gratariol, la macchina organizzativa della Pro loco lavora sodo e ormai è arrivata a buon punto, anche se sul Carnevale aleggia come sempre una buona dose di mistero, in primis sull’identità dell’anonimo autore del Testamento. «Non so niente, di quello si arrangia esclusivamente Orlando», dice. E così, rimbalzando a sior Anzoleto, si viene a sapere che la scelta è stata effettuata: «Sarà un monfalconese, uno scrittore di poesie e cultore del bisiaco, a scrivere il documento. Mi ha pregato di non fare pubblicamente il suo nome e manterrò la parola, comunque posso garantire che un po’ di battute sono mie e gli ho chiesto di inserirle». Un bisiaco attivo nella conservazione delle tradizioni, quindi.
Il lavoro del duo non è ancora terminato, ma la classe politica già trema: è sempre quella a finire sotto esame. «Di Cisint e i suoi - anticipa Anzoleto - non avremo molto da dire, visto che sono qui da poco e non hanno combinato ancora tanti guai, ma penso che la campagna politica e il risultato delle elezioni saranno decisamente i temi pregnanti del Testamento». «Ho sentito che quest’anno il Carnevale sarà maxi - conclude -, addirittura prolungato, non vorrei che esagerassero, ma vedo abbastanza entusiasmo tra i monfalconesi».
In attesa che la città sia invasa da maschere e coriandoli la Pro Loco ci dà dentro coi preparativi. «Quest’anno il tendone riscaldato consentirà di dare una degna cornice al pranzo di nozze di sior Anzoleto - spiega Blasini -, iniziativa inaugurata lo scorso anno e che intendiamo bissare in piazza. Dal Giovedì grasso fino a dopo la sfilata ci saranno eventi e penso che i nostri cittadini saranno soddisfatti». Il budget a disposizione del sodalizio, erogato dal Comune, si aggira come in passato sui 20mila euro, ma l’ente contribuisce quest’anno pure con iniziative proprie, così arricchendo il carnet. (ti.ca.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








