Pescatori bisiachi sbarcano a Trieste

La cooperativa di Michele Doz apre in centro città un punto di vendita diretta a costi competitivi
Di Ugo Salvini
Bonaventura Monfalcone-11.10.2014 Eccezionale pescata di orate-Coperativa pescatori-Porticciolo Nazario Sauro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.10.2014 Eccezionale pescata di orate-Coperativa pescatori-Porticciolo Nazario Sauro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Appena ne hanno avuto l'opportunità, non hanno avuto esitazioni e si sono insediati nel cuore di Trieste, in piazza del Perugino, proponendo la vendita diretta del loro pescato. Sono i pescatori di Monfalcone, aderenti a una delle poche cooperative regionali che si possono fregiare della qualifica di "storica", costituita nel lontano 1932. In realtà, notizie dell'esistenza di un organismo analogo nel territorio risalgono addirittura al 1919. Ieri sera, nel nuovo punto vendita triestino, hanno organizzato l’inaugurazione e, da stamane, cominceranno la nuova attività. «Va detto - spiega Michele Doz, uno dei responsabili della cooperativa, fratello di Guido Doz da tempo attivo sulla scena triestina, sempre per quanto riguarda il comparto della pesca - che a Monfalcone operiamo da anni con la vendita diretta. Poi, quando Livio Amato, titolare della pescheria di piazza del Perugino, ha preferito spostarsi a Eataly abbiamo capito che c'era un'occasione da sfruttare. Siamo così subentrati in piazza del Perugino per proporre il nostro pescato». Il tutto mentre i pescatori triestini stanno avviando la loro nuova attività di vendita diretta al molo Venezia. «Stiamo superando le ultime difficoltà burocratiche - annuncia Guido Doz, responsabile dell'Associazione generale cooperative italiane (Agci Agrital) per Trieste - e le barche più piccole del nostro gruppo hanno già iniziato la vendita diretta. A breve anche quelle più grandi potranno aggiungersi e operare nella stessa modalità. I pescatori triestini, dopo aver proclamato, qualche settimana fa, l'avvio della nuova attività di vendita diretta, si erano dovuti fermare, perché il Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria aveva posto alcuni paletti, indicando precise disposizioni di legge da osservare, in tema di igiene e organizzazione del lavoro. In piazza del Perugino i pescatori di Monfalcone intendono muoversi su un doppio binario: «Proporremo il nostro pescato a prezzi molto convenienti - riprende Michele Doz - perché la filiera ovviamente si riduce di molto quando sono gli stessi pescatori a mettere sui banchi il prodotto del lavoro della notte. Ma agiremo anche come tutte le altre pescherie - prosegue - perché ciò che non si trova nelle acque del golfo deve essere comunque proposto alla clientela, alla quale ci proporremo anche come un tradizionale punto vendita del pesce». La cooperativa di Monfalcone conta su una ventina di addetti, quelli che escono sulle barche: «Adesso che abbiamo aperto questa nuova attività - sottolinea Michele Doz - abbiamo provveduto ad assumere alcuni dipendenti per far fronte a quelle che saranno le esigenze del punto vendita di piazza del Perugino». Il mercato del pesce fresco a Trieste sta dunque vivendo una fase di profonda trasformazione: accanto alle pescherie tradizionali, che si riforniscono al mattino presto al mercato all'ingrosso, cominciano a moltiplicarsi i punti vendita gestiti direttamente da coloro che, durante la notte, escono in barca. «Siamo favorevoli a tutto ciò che comporta un vantaggio per i consumatori» osserva Angelo D'Adamo di Federconsumatori.

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