Pesce fresco a Km0 al mercato di Grado

Domani dalle 9 alle 13 in piazzale dello Squero. Iniziativa della Coldiretti con un gruppo di pescatori

GRADO. L’annunciato (lo scorso anno) mercato a chilometro zero del pesce promosso dalla Coldiretti in collaborazione con un gruppo di pescatori gradesi, prende avvio domani. L’appuntamento è dalle 9 alle 13, nel piazzale dello Squero. «Pesce fresco, appena pescato nei nostri mari - afferma la Coldiretti -, in vendita al mercato di Campagna Amica. Dal mare alla tavola: anche questa è filiera corta e a garantirla è il pescatore che ci mette la faccia proprio come fa ogni giorno l’agricoltore che da diversi anni ormai presidia piazze, centri storici, appuntamenti e fiere con i suoi prodotti genuini, freschi, stagionali, sicuri».

La notizia data lo scorso anno aveva lasciato perplessi perché era difficile pensare che la Coldiretti si occupasse di pesce, ma alcuni pescatori di Grado vi hanno aderito e ora si propongono con il loro mercato Km0. «Ad accomunare pescatori e agricoltori - precisa ancora Coldiretti - non c’è solo la filiera corta con la sforbiciata netta ai passaggi che la rendono lunga e costosa: ci sono anche la stagionalità perché ogni stagione ha il suo pesce, esattamente come in agricoltura». La Coldiretti evidenzia altresì che ciò arriva, data la necessità di tracciare le produzioni dicendo chiaramente da dove proviene quel prodotto e chi lo produce con la garanzia di mettere nel piatto un prodotto freschissimo e soprattutto locale. Il mercato avrà cadenza settimanale, ogni venerdì fino a novembre, salvo situazioni climatiche avverse. «La vendita diretta - precisa Coldiretti Gorizia - può contribuire a portare in acque più sicure i nostri pescatori che stanno vivendo un difficilissimo momento, i costi di gestione, una normativa europea sempre più restringente e la crisi stanno asfissiando una delle economie più importanti e identitarie del territorio gradese». Secondo la sigla sindacale con la vendita diretta anche per il pesce si apre un percorso del tutto nuovo e dalle potenzialità enormi. «Oggi abbiamo solo il pesce pescato, ma domani con giusti investimenti sui banchi potrebbero esserci anche sughi già pronti, pesce sfilettato e pronto da cucinare e prodotti lavorati. L’agricoltura lo sta già facendo, anche il settore pesca sarebbe in grado di farlo». Secondo Coldiretti si tratta di una bella opportunità «che farà contenti i clienti, ma anche i turisti che nei prossimi mesi arriveranno a Grado e avranno un’opportunità in più per conoscere e gustare le prelibatezze del territorio. La novità di questa iniziativa è, dunque, quella di pescatori che operano, essendosi affiliati alla Coldiretti, al di fuori ma parallelamente e in concorrenza a quelli della Cooperativa Pescatori che peraltro si dedicano parimenti delle stesse cose e prospettive future.(an.bo.)

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