Piani regolatori comuni nel Collio

Alleanza per il rispetto dell’ambiente fra dieci municipalità della fascia collinare

CORMONS. Seguire una linea comune per la definizione di piani regolatori rispettosi dell'ambiente. Questo il succo dell'iniziativa che vede coinvolti una decina di Comuni del Friuli Orientale e del Collio appartenenti all'associazione nazionale delle Città del Vino, e più precisamente quelle comprese nella fascia collinare che coinvolge Nimis, Attimis, Buttrio, Corno di Rosazzo, Cormons, Dolegna, Capriva, Mossa e San Floriano: l'intesa tra i sindaci è stata raggiunta nei giorni scorsi a Udine e sarà formalizzata con una firma su un documento congiunto il prossimo 25 maggio. In sintesi, si lavorerà per la messa nero su bianco di una serie di linee-guida comuni da seguire per la salvaguardia da un punto di vista paesaggistico del patrimonio ambientale e vitivinicolo dei territori: «L'egida è dell'associazione nazionale delle Città del Vino - spiega il sindaco di Cormons Luciano Patat - che propone questo progetto in tutta Italia. Qui nella nostra regione ci stiamo attrezzando per zone: quella che interessa il Collio tocca anche il confinante territorio della provincia orientale di Udine. A coordinare l'iniziativa è l'ex sindaco di Buttrio Tiziano Venturini nella sua veste di presidente regionale dell'associazione Città del Vino. In cosa consiste nel dettaglio? Nella messa in rete di un piano particolareggiato comune a tutte le municipalità nella salvaguardia del verde e dell'ambiente: medesime linee guida rispettose dei valori ecologici, priorità alla difesa del territorio, garanzia che il suo patrimonio non venga depauperato. Nelle prossime settimane i vari uffici comunali competenti si confronteranno per stendere nero su bianco il profilo di questo accordo: in sostanza, tutti i Comuni interessati avranno un piano regolatore che soddisferà le esigenze naturali. Valorizzandone così anche l'aspetto turistico». Si lavorerà insomma su un piano particolareggiato unico per questa fetta di territorio.

Matteo Femia

Riproduzione riservata © Il Piccolo