Piattaforma logistica, sono nove le domande arrivate

Sono ben nove le domande giunte per la costruzione e la gestione della Piattaforma logistica del porto di Trieste. Il termine per la loro presentazione, rinviato più volte, è definitivamente scaduto venerdì 5 ottobre.
Come è noto, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della deliberazione Cipe di approvazione del progetto definitivo, l’Autorità portuale aveva dato avvio alla procedura di gara che si articola in due fasi: nella prima i soggetti che posseggono i requisiti richiesti dovevano presentare domanda di partecipazione; nella seconda – una volta verificato il possesso dei requisiti in seduta pubblica – ai soggetti partecipanti sarà spedita la lettera d’invito a presentare l’offerta. Al momento dunque non si sa ancora se le offerte saranno di una certa consistenza.
L’aggiudicazione della gara avverrà comunque secondo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa nella quale, posto pari a 100 il punteggio massimo attribuibile ai concorrenti, 50 punti saranno assegnati sulla parte tecnica dell’offerta e 50 punti sulla parte economico finanziaria. In tal modo verranno premiati gli operatori che offriranno le maggiori garanzie in materia di traffico atteso.
Il progetto relativo alla realizzazione della piattaforma logistica prevede il banchinamento dello spazio incluso tra lo Scalo Legnami e la Ferriera di Servola per un’area complessiva di 247mila metri quadrati di cui 140mila attualmente occupati da specchi d’acqua. Il valore dell’opera è di 132 milioni di euro, di cui 102 disponibili e 30 milioni di euro da reperire con fondi privati secondo una copertura dell’intervento così articolata: 70 milioni di fondi nelle disponibilità dell’Autorità portuale, 32 milioni Legge finanziaria delibera Cipe 32/2006 confermati nella seduta del Cipe del 30 aprile 2012; 30 milioni a carico del privato. L’area dovràessere data in concessione per un massimo di trent’anni.
Sembra che una parte preminente di domande sia giunta da imprese di costruzione, ma anche da operatori locali. Di certo alla gara, come annunciato dall’amministratore delegato di Maersk Italia Carlo Merli, non parteciperà la Maersk che però potrebbe essere interessata alla contigua area della Ferriera.
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