Piazze “separate” per il Tlt nel giorno dell’indipendenza

Piazze “separate” per gli indipendentisti triestini nel giorno dell’anniversario numero 72 dell’entrata in vigore del Trattato di pace che nel 1947 (15 settembre) istituiva il Territorio libero di Trieste (Tlt) rimasto in vita fino al 26 ottobre 1954. Due luoghi simbolo dell’italianità: da una parte piazza della Borsa dove da un paio di giorni siede il Vate D’Annunzio e dall’altra piazza Sant’Antonio sotto la lapide alla Lega Nazionale che ricorda i martiri per la patria caduti il 5 e il 6 novembre del 1953 per mano della polizia inglese.
Un copione che si ripete ogni anno con alcuni gruppi che annunciano il corteo unitario in memoria di quello del 2013 di Trieste Libera, che a sorpresa vide la partecipazione di 8 mila cittadini. Da allora l’exploit, causa ripetute suddivisioni del movimento, non si è più ripetuto. Ciò a cui invece si assiste ogni anno sono gli scambi di accuse su chi davvero è il legittimo rappresentante del “Free Territory of Trieste”. «Alcuni partitini sedicenti “indipendentisti” hanno indetto per il 15 settembre in piazza Sant’Antonio una manifestazione elettorale che fingono “unitaria” facendo credere che vi aderisca anche il Movimento Trieste Libera. In realtà sono gruppuscoli che tentano di sabotare il lavoro giuridico e politico-diplomatico di Trieste Libera», attaccano i duri e puri Roberto Giurastante e Paolo G. Parovel del Movimento Trieste Libera, asserragliati da sei anni nel palazzo liberty di Max Fabiani in piazza della Borsa. Non si ritengono indipendentisti solo perché il Tlt, nato il 15 settembre 1947, non è mai cessato. «È assurdo anche il loro “indipendentismo”, perché Trieste è legalmente indipendente dal 1947. Deve solo ottenere una gestione corretta dell’amministrazione provvisoria sub-affidata al governo italiano da Usa e Regno Unito per conto dell’Onu», spiegano gli ideologhi di Trieste Libera che oggi festeggia perciò il 15 settembre aprendo dalle 9 alle 20 la sede di piazza della Borsa 7 per un rinfresco e una mostra storica dedicata a “Il buon governo britannico-statunitense del Free Territory of Trieste” nelle sue due forme: «il governo d’occupazione dal 1945 al 1947 ed il Governo provvisorio di Stato per conto delle Nazioni Unite dal 1947 al 1954».
Gli altri indipendentisti, capeggiati da “Iure” Marchesich, si concentreranno oggi in piazza Sant’Antonio alle 14. Alle 16 partirà il corteo intitolato quest’anno, con un certo ottimismo, “La soluzione”. Il percorso, partendo dalla piazza simbolo dei moti per l’italianità della città del novembre 1953, proseguirà lungo le vie Ponchielli, Valdirivo, San Spiridione, Imbriani, Carducci, Ghega e Roma, per concludersi nuovamente davanti alla chiesa di Sant’Antonio Nuovo dopo il transito per corso Italia. In piazza Sant’Antonio, dalle 12 fino a tarda sera, ci sarà un villaggio ribattezzato “free” con vendita di gadget, chioschi enogastronomici, musica. La sagra del Tlt. —
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