Pillola per Fido o per il micio? Ecco i trucchi per fargliela ingoiare
Somministrare una pastiglia a un cane oppure a un gatto spesso può rivelarsi un’autentica impresa. Ma ci sono piccoli trucchi, degli stratagemmi che consentono di far ingoiare all’animale il farmaco senza difficoltà.
Il primo tentativo, se l’animale rifiuta di assumere il farmaco in maniera naturale, deve essere quello di aprirgli la bocca, sistemando la pastiglia in fondo alla lingua e tenendogli poi la bocca chiusa, obbligandolo così a deglutire e ingoiare la medicina. Ma ci sono animali per i quali questo sistema non funziona.
Nel caso dei cani, ad esempio, la tecnica più efficace resta quella di avvolgere la compressa in un pezzetto di sottiletta, di prosciutto, di wurstel o spalmare la pastiglia utilizzando della crema di formaggio. Il cane, notoriamente, è molto goloso e quindi il più delle volte questo sistema si rivela efficace.
Ma se anche questo escamotage non dovesse funzionare, serve ricorrere a tecniche più raffinate, come quella di schiacciare la compressa fino a che non diventi polvere (stando attenti a non sprecare parte del farmaco rendendo meno efficace la terapia) da sciogliere in poca acqua da somministrare tramite una siringa in bocca.
Questo sistema può risultare utile anche con il gatto. Allo stesso modo la polvere può essere mescolata con delle carne macinata oppure delle crocchette, con il rischio però che il cane, e ancora di più il gatto, fiuti l’odore rifiutando il cibo o mangiandone solo una parte.
Un trucco per somministrare la pillola al gatto è quello di sminuzzarla e amalgamarla con le paste al malto o altri integratori alimentari in crema disponibili in commercio, o con del paté da spalmare poi sulla sua zampa. Il suo istinto di tenere il manto pulito, lo indurrà a leccarsi assumendo così il farmaco. Il sistema però non consente di aver sempre la certezza che l’intera quantità di farmaco venga assunta: una parte potrebbe finire infatti accidentalmente sopra divani e tappeti. –
L. T.
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