«Pipistrel, mai presentate tutte le carte»

«Al momento, il committente non ha ancora messo a disposizione alcuna documentazione per il rilascio del certificato di agibilità».
È uno dei passaggi, forse il più importante, della risposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio all’interrogazione presentata dalla senatrice goriziana Laura Fasiolo inerente il caso Pipistrel. Il committente, cioé l’azienda slovena, ancora non avrebbe presentato i documenti per l’agibilità. Significa che i tempi si allungano.
Ma non è l’unica notizia contenuta in quell’articolata risposta. «In merito agli episodi delittuosi che hanno interessato il cantiere, il Ministero dell’Interno ha comunicato che effettivamente, durante i lavori di costruzione del manufatto industriale, si sono verificati dal 2014 quattro atti di danneggiamento di natura vandalica, l’ultimo dei quali - scrive il Ministero delle Infrastrutture - all’inizio di quest’anno ha comportato la rottura di circa una quarantina di vetrate e la manomissione del quadro elettrico che consentiva l’illuminazione del cantiere. Dalle informazioni acquisite dalla locale Questura si è avuto modo di appurare che le indagini volte alla individuazione dei responsabili di tali gesti vandalici sono ancora in corso ma, finora, non sarebbe emerso alcun particolare tale da far ritenere che gli autori dei reati siano aderenti ad ideologie di tipo nazionalistico o xenofobo o appartengano a gruppi aventi tale connotazione. Secondo le stesse fonti investigative di polizia, inoltre, le suddette azioni delittuose non avrebbero evidenziato allo stato attuale intenti volti a dissuadere investitori stranieri dall’avviare iniziative imprenditoriali nel nostro Paese, nè si sarebbero ravvisati elementi che possano ricondurre tali gesti a matrici di qualsivoglia ideologia politica od eversiva. Con riferimento ai quesiti posti sono state assunte informazioni presso l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) e il Ministero dell’Interno».
Il Governo conferma poi che lo stabilimento «dovrebbe consentire l’impiego di circa 250 lavoratori - si legge nella risposta all’interrogazione della senatrice Laura Fasiolo -. Il provvedimento di concessione per la realizzazione di tale stabilimento è stato rilasciato dalla Direzione aeroportuale Nordest dell’Enac il primo giugno 2011. L’affidamento della gestione totale dell’aeroporto alla società consortile non incide comunque sulle attività della società Pipistrel, in quanta la società consortile sostituirà Enac nei rapporti attivi e passivi», specifica il ministero che aggiunge: «Quanto ai controlli autorizzativi relativi alla realizzazione dell’intervento, Enac ha fatto presente che la commissione di collaudo e agibilità, nominata il 28 dicembre 2016 dalla Direzione operatività, ha iniziato i lavori e proprio in questi giorni si è svolta la seconda visita».
«Quanto ai finanziamenti, Enac ha precisato che la realizzazione dello stabilimento Pipistrel e stata finanziata principalmente con fondi privati, fatto salvo una piccola quota di fondi pubblici: si tratta di 500.000 euro finanziati dalla Camera di commercio di Gorizia di cui 250.000 già erogati su un importo finale stimato di circa 6.000.000 di euro. Negli accordi sarà poi previsto un ulteriore finanziamento, sempre da parte della Camera di Commercio di Gorizia, legato pero all’assunzione di personale».
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