Pola, commemorata la Strage di Vergarolla

Si è commemorata ieri la strage di Vergarolla, che si verificò il 18 agosto del 1946. Quel giorno caldo d’estate numerose famiglie di polesani si erano date appuntamento sulla spiaggia per continuare i festeggiamenti dell'Assunzione e per assistere a una regata remiera dedicata ai cent’anni dalla fondazione della società Pietas Julia. Nel primissimo pomeriggio, poco dopo le 14, la bella giornata di sole si trasformò in catastrofe: saltarono in aria nove tonnellate di esplosivo contenute in 28 mine residuati di guerra. Ne nacque una carneficina, che fece un centinaio di morti - dei quali non a tutti peraltro si potè dare un nome - e duecento persone rimaste ferite dallo scoppio.
Ieri, dunque, il 68.o anniversario della strage di Vergarolla. Nell’occasione, la Famiglia polesana aderente all’Unione degli istriani e la Federazione Grigioverde delle Associazioni combattentistiche e d’arma hanno organizzato la commemorazione delle vittime dell’eccidio che si è tenuta sul colle di San Giusto, di fronte al Monumento ai caduti: sulla pietra sono scolpiti i nomi e le età delle vittime, molte delle quali erano peraltro bambini o giovanissimi.
La strage è stata ricordata anche a Trieste, sul colle di San Giusto: qui la fotogalleria.
Tornando alla cerimonia di Pola, anche il cantante Simone Cristicchi, autore della famosa piece teatrale “Magazzino 18”, ha ricordato l’anniversario postando su twitter e su facebook una foto dal capoluogo dell'Istria dove si trova, accanto al cippo che ricorda la strage. “Io ricordo Vergarola - scrive sul fb - una delle più gravi stragi mai accadute in Italia, in tempo di pace».
Ecco qui sotto il suo tweet:
18 agosto 1946/Pola/Spiaggia di Vergarola. Una delle più gravi stragi mai accadute in Italia in tempo di pace pic.twitter.com/SCwxuOzU6Z
— Simone Cristicchi (@scristicchi) 18 Agosto 2014
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