Pola, via libera alla statua dell’ex pugile Mate Parlov ma in giacca e cravatta

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Finalmente, dopo anni di dibattiti, è stata individuata l’ubicazione in cui sistemare quella che sarà la statua del più grande sportivo croato di tutti i tempi, il pugile Mate Parlov, scomparso nel luglio del 2008 all’età di 59 anni. Il monumento troverà posto nei Giardini nel centro cittadino, di fronte al bar che il campione gestiva dopo aver appeso i guantoni al chiodo, e che ora è in mano al figlio Matko. Gli operai sono già impegnati nei lavori di scavo per la posa del basamento della statua a grandezza naturale, opera dell’artista zagabrese Marija Ujevic-Galetović.
L’ubicazione è senz’altro gradita dai familiari, ma c’è un vincolo imposto dalla Sovrintendenza ai beni culturali che sta facendo storcere il naso a tanti polesani, soprattutto fra quanti conobbero e furono amici di Parlov. Il campione non sarà infatti raffigurato in assetto da combattimento sul ring - così come si fece conoscere in tutto il mondo, fanno notare in tanti - ma in abito e cravatta. A questo proposito ha espresso il suo parere l’artista polese Eros Cakić, membro della Commissione municipale preposta al progetto: «Tutti sanno chi è Mate Parlov - ha annotato - ma nel centro di Pola la soluzione migliore è raffigurarlo in maniera moderna e decente quale cittadino, mentre la sua grandezza come sportivo sarà esplicata nella targhetta apposita. Esteticamente la statua si integrerà ala perfezione con l’ambiente urbano». La data dello scoprimento dovrebbe essere fissata per aprile o maggio prossimi.
Si diceva delle precedenti peripezie sull’ubicazione della statua. Cinqu anni fa aveva sollevato un polverone - e la protesta dei familiari - l’intenzione dell’amministrazione cittadina di collocare la statua del pugile in un punto giudicato poco dignitoso in rapporto al suo valore, ossia nel Parco Valeria, non molto frequentato. Altre ubicazioni, fra i pareri dei familiari e le proposte giunte dalla Federboxe, erano poi state bocciate. Così come aveva ricevuto pollice verso l’idea di una statua alta 2,5 metri che raffigurava il pugile in tenuta sportiva. Sembra dunque che ora si sia arrivati a una soluzione di compromesso anche per quanto riguarda l’ubicazione, in un’area vicina a una di quelle già considerate.
A differenza di quanto accade a Pola, il Comune di Fasana - dove Parlov si era trasferito a conclusione della carriera - gli ha dedicato intanto senza esitazioni una statua in tenuta da combattimento, collocata sulla passeggiata principale della località.
Mate Parlov era nato a Imotski - in Erzegovina - nel 1948 e nel 1964 era entrato nell'ambiente pugilistico di Pola esprimendo subito il suo grande talento. Impressionante la sua carriera: come dilettante ha conquistato la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Monaco di Baviera nel 1972, quindi il titolo mondiale a Cuba due anni dopo. Nel 1971 a Madrid e nel 1973 a Belgrado ha vinto il titolo europeo, ma vanno ricordati anche i cinque titoli di campione dei Balcani e gli otto titoli di campione jugoslavo. Ha raggiunto l'apice della carriera nel 1978 laureandosi campione del mondo tra i professionisti nella categoria dei pesi mediomassimi. Da professionista ha combattuto 29 match con 24 vittorie, tre sconfitte e due pari. I due figli del campione, Mira e Matko, hanno frequentato la scuola italiana di Pola. —
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