Polfer, vigilanza negli scali per scongiurare i furti di rame

Quello dei furti di cavi di rame è una piaga alla quale, già da tempo, la Polizia ferroviaria sta ponendo particolare attenzione a tutte le latitudini e Gorizia non si sottrae alla regola. Continua, infatti, in maniera incessante l’attività della Polizia ferroviaria di Gorizia che, oltre ai consueti servizi di scorta a bordo dei treni viaggiatori, ha intensificato le misure di vigilanza agli scali e alla linea ferroviaria, predisponendo ulteriori servizi di contrasto ad attività illegali.
«In particolare, come disposto a livello centrale dal servizio polizia ferroviaria, sono stati effettuati servizi di controllo ai depositi di rottami ferrosi in ambito provinciale, con particolare attenzione al rame di provenienza furtiva, fenomeno che attualmente interessa l’intera infrastruttura ferroviaria nazionale», si legge in una nota inviata dalla Questura. Il rame viene chiamato “Oro rosso”, poiché molto richiesto nel mercato clandestino: i suoi costi sono molto elevati e il più ambito per la sua purezza è il rame utilizzato dalle ferrovie. Non solo. Sono stati eseguiti, inoltre, controlli straordinari ai viaggiatori e ai bagagli che si sono estesi per tutta la giornata di ieri.
«Nella stazione ferroviaria di Gorizia - fa sapere ancora la Questura - sono stati effettuati d’iniziativa specifici servizi di contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di unità cinofile della guardia di finanza. Nel corso del servizio sono state identificate 23 persone, di cui alcune sottoposte a specifici controlli a seguito dei quali un cittadino straniero, residente in provincia di Udine, è stato trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente e pertanto segnalato alla competente autorità amministrava».
«Sempre d’iniziativa, infine, proseguono i servizi di contrasto all’immigrazione clandestina, diversificando gli orari dei controlli, con l’intento di monitorare i flussi degli arrivi di stranieri richiedenti asilo politico». (fra.fa.)
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