Polidori: «Nel 2023 Muggia scommette su lungomare e nuova viabilità»
Il sindaco, reduce dalla soddisfazione «di aver approvato il bilancio entro fine dicembre», snocciola le priorità della sua amministrazione

Il 2022 per il Comune di Muggia si è chiuso con un importante risultato: «Abbiamo approvato il nostro vero primo bilancio», sottolinea il sindaco della cittadina Paolo Polidori, che evidenzia come «l’obiettivo di approvarlo entro fine anno è stato raggiunto, evitando così l’esercizio provvisorio e la gestione in dodicesimi. Un bilancio in cui trovano posto tantissimi progetti che cambieranno enormemente Muggia.
Ma anche che risente del drastico aumento dei costi energetici che stanno colpendo non solo le famiglie ma anche gli enti locali».
Sindaco, quali sono le priorità dell’anno appena iniziato?
«Certamente la progettazione relativa alla viabilità e al raddoppio della galleria cittadina che mette in connessione il centro con la costa, la riqualificazione del tratto costiero – ossia l’ampliamento della carreggiata, la realizzazione della ciclabile e di uno spazio balneare tra Porto San Rocco e molo a T, con la valorizzazione dei moli romani esistenti in loco per la quale ci avvarremo anche della collaborazione con il Comune di Ancarano –, la realizzazione del sistema fognario di Lazzaretto.
Le risorse per quest’ultimo ci dovrebbero essere. Interloquendo con l’Ausir la fase di progettualità di Acegas è chiusa. Quindi non si tratta più del “se” ma del “quando”. Un intervento importante che vale circa 2 milioni e mezzo di euro.
Tra le priorità anche l’intervento, con fondi regionali o del Pnrr, di ristrutturazione definitiva dell’edificio dell’Infopoint di Caliterna utilizzando materiali del posto come la pietra, decisamente più adatta al contesto marittimo rispetto al corten, e la sistemazione del molo retrostante per farvici attraccare agevolmente e senza rischi il Delfino verde e altre imbarcazioni per il trasporto pubblico».
Ha accennato alla galleria.
«Certamente la questione della galleria assume un’importanza particolare in quanto sono tante le questioni che ad essa si interconnettono, dalla pedonalizzazione del Mandracchio allo sviluppo turistico della costa, passando per il terrapieno, realizzato con gli inerti dello scavo, che verrebbe creato da porto San Rocco al molo a T.
Sono davvero tanti gli interventi che abbiamo preventivato: la riasfaltatura di via del Serbatoio che partirà appena le condizioni meteo lo consentiranno, di parte di via Roma, che comunque farà parte del cantiere della galleria, che dovrebbe partire tra un paio di anni, e quindi certe problematiche relative all’importante arteria stradale vanno risolte decisamente prima, in quanto ci sono delle buche che stanno sprofondando anche abbastanza velocemente. E non parliamo di rattoppi ma di lavori fatti nella loro totalità».
Come procede la questione della raccolta dei rifiuti nel centro storico?
«Abbiamo messo da parte i 419 mila euro dall’avanzo di bilancio e adesso partiremo. Nota dolente e terribilmente iniqua, e lo dico da leghista, sta nel fatto che nonostante siamo un Comune e una Regione virtuosi – i progetti li abbiamo fatti insieme all’Ausir che è l’ente regionale apposito – Muggia per ora è fuori dai fondi del Pnrr, a differenza di realtà amministrative situate dalla Campania in giù.
Mi chiedo se è vero, come è vero, che ci sono tanti fondi del Pnrr che corrono il rischio di non essere spesi per mancanza di progettualità, perché non favorire progetti come il nostro che è pronto? A cosa serve essere virtuosi se poi si è penalizzati? Comunque tenuto conto che la questione della raccolta rifiuti del centro storico è uno dei fulcri del nostro programma ce lo finanzieremo comunque e a prescindere dal Pnrr».
Il turismo?
«Oltre ai lavori alla fognatura e alla viabilità, ci sono imprenditori privati che sono molto interessati alla zona, ex lido della Polizia compreso.
Sono in contatto, grazie al questore, con il responsabile del fondo che ha in mano come patrimonio la struttura abbandonata. Il recupero sarebbe davvero un colpaccio. Inoltre è allo studio una nuova linea marittima da Caliterna fino a Lazzaretto, da inserire nel novero del tpl».
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