Rapine, furti nelle case e vandali: «Trieste è cambiata ma non è insicura»

Il questore Ostuni: «Trieste attraversata da un milione e mezzo di persone. E incide la presenza forte di stranieri»

Gianpaolo Sarti
La conferenza stampa del questore Pietro Ostuni (Silvano)
La conferenza stampa del questore Pietro Ostuni (Silvano)

Furti nelle case, vandalismo, risse, rapine, accoltellamenti, truffe. «La città è cambiata anche per il numero alto di stranieri, che incide», ha affermato il questore Pietro Ostuni nella conferenza stampa di inizio anno ribadendo un concetto già emerso nei mesi scorsi e che trova conferma nelle operazioni di tutto il 2024.

È però fuorviante, come ha fatto intendere lo stesso questore, rileggere il tema del «cambiamento» con i criteri della criminalità e additarlo alla presenza degli stranieri. Le dinamiche socioeconomiche che stanno permeando la città sono evidentemente più complesse se si pensa che, come è stato puntualizzato a margine della conferenza stampa, nel 2024 a Trieste è passato un milione e mezzo di persone, rispetto alle poche centinaia di migliaia di qualche anno fa.

Minori stranieri, appello del Questore per arginare le violenze: «Servono percorsi di integrazione e di legalità»
Il questore Ostuni durante la conferenza stampa Foto Massimo Silvano

La città è ormai in vista, è meta di turisti, studenti. È al centro di interessi economici e investimenti infrastrutturali. E in questo contesto si inseriscono i transiti crescenti di stranieri. «L’Ufficio immigrazione – ha spiegato il questore – fa un lavoro imponente che pesa molto sulla Questura».

Non è ancora chiaro, in termini numerici, quanti episodi criminali registrati nel 2024 vadano effettivamente ricondotti alle varie nazionalità che convivono nel capoluogo: sarà la Prefettura a convocare a breve una conferenza stampa sull’indice di delittuosità.

Resta il tema del «percepito». Risse, rapine e furti sono all’ordine del giorno. «La città – ha ripetuto il questore – è cambiata, ma non è insicura. Si verificano più fatti criminosi che nel passato ma li contrastiamo. I più gravi vengono risolti tutti, contiamo di risolvere anche gli altri».

Nel 2024 la Questura ha emesso 226 provvedimenti di espulsione e 93 avvisi orali, di cui «molti» notificati a minori stranieri non accompagnati, anche in applicazione del decreto Caivano, che consente l’avviso ai minorenni. «Abbiamo avuto tante liti all’interno delle comunità di accoglienza, ha aggiunto Ostuni, precisando che l’avviso orale «andrà a pregiudicare la conversione in permesso di soggiorno al compimento della maggiore età».

Però chi gestisce minori e si occupa di accoglienza deve seguire i giovani «anche in un percorso di integrazione. Ed è ciò che faremo anche noi – ha annunciato il questore – cercheremo di incontrare i minori stranieri nelle strutture per spiegare come devono comportarsi se vogliono integrarsi e spiegare loro cos’è la legalità. Perché con l’illegalità non si va da nessuna parte. Invitiamo le scuole a cercare di far capire cos’è la legalità ai ragazzi. Noi abbiamo strumenti anche repressivi, e li utilizzeremo se necessario».

In linea generale il lavoro sulla prevenzione è stato massiccio: nel 2024 sono state controllate 73.243 persone, 35.400 documenti e 17.304 veicoli. Ciò per effetto dei 49 servizi straordinari coordinati dalla Questura ai quali hanno partecipato Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia locale con il supporto di agenti e militari da fuori città.

Restano aperte le indagini sugli atti vandalici (auto incendiate, gomme perforate, finestrini distrutti), così come rimane alto l’allarme sui furti nelle case che caratterizza pure questi giorni di gennaio. Complessivamente ammontano a 172 gli arrestati per vari reati e a 3.123 i denunciati; a ciò si aggiungono 43 fogli di via e 96 Daspo urbani e sportivi. Ostuni ha citato lo scontro tra ultras avvenuto a novembre all’esterno del Palatrieste dopo la partita di basket tra la Pallacanestro Trieste e l’Openjobmetis Varese: «Non ce l’aspettavamo – ha detto – ma abbiamo reagito con arresti e Daspo».

La gestione dell’ordine pubblico ha retto, senza incidenti, anche in occasione dei grandi eventi, come le visite della premier Meloni, del Capo dello Stato, del Papa (in corso le indagini sul ritrovamento di una pistola il giorno prima del suo arrivo) e nei giorni del vertice G7. —

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