Ponte di Veglia a pagamento: il caso finisce davanti ai giudici

L’Alleanza litoraneo-montana si rivolge all’Alto tribunale amministrativo: «Unica struttura a pedaggio in Croazia, è discriminazione». Via al rincaro estivo

FIUME Niente abolizione del pedaggio per l'attraversamento del ponte di Veglia, nonostante le reiterate richieste, in questo senso: e anzi, un aumento del 10 per cento del balzello, scattato alla mezzanotte del 14 giugno. Il danno e la beffa insomma: è questo il commento da parte della direzione del partito regionalista Alleanza litoraneo – montana, che fa parte della coalizione di centrosinistra al potere nella Regione del Quarnero e Gorski kotar, a Fiume e a Veglia città. Alleanza che contro il pedaggio ha deciso di adire le vie legali.

Il presidente dello schieramento nonché sindaco del capoluogo isolano, Dario Vasilić, ha fatto il punto su una situazione da anni oggetto di scontro, ricordando che quello di Veglia è l’unico ponte a pagamento in Croazia. «Perché mai un cittadino di Fiume deve versare una tassa per arrivare a Veglia, mentre un abitante di Zara non deve sborsare neanche un centesimo per raggiungere l'isola di Pago percorrendo l'omonimo ponte? Si tratta di una discriminazione clamorosa, per la quale stiamo protestando da anni. Eppure - ha sottolineato Vasilić - Zagabria fa finta di niente, ignorandoci bellamente. Tutto questo mentre l’attraversamento dei ponti che portano alle isole di Pago, Murter, Puntadura e Bua è da sempre gratuito».

Vasilić ha ricordato come nel 2001 il suo partito si fosse adoperato con successo per la soppressione del pedaggio per i residenti sulle isole di Veglia, Cherso, Lussino e Arbe: il prossimo obiettivo, ha rilancato, è quello di estendere la gratuità per tutti i cittadini croati e non. «Al massimo il pagamento potrebbe essere imposto a coloro che vanno a Veglia soltanto una volta all'anno».

Ma c’è un altro fatto: «Il pedaggio autostradale nel Paese risulta in media di circa 14 centesimi di euro per chilometro, mentre attraversare il ponte di Veglia costa 13 kune al chilometro, ossia 1,76 euro. Ora, a causa dell'aumento stagionale del pedaggio, percorrere il nostro ponte costa agli automobilisti, tra andata e ritorno, la cifra di 39 kune, cioè 5,28 euro. È una grandiosa ingiustizia - ha concluso Vasilicć - anche perché i costi di costruzione del ponte sono stati ammortizzati ormai da decenni».

La presidente della sezione fiumana di Alleanza litoraneo – montana, Tea Micic Badurina, ha infine comunicato che l’Alleanza stessa si è rivolta nei giorni scorsi all'Alto Tribunale amministrativo della Croazia, chiedendo se sia legale la delibera sul pagamento del balzello per il ponte di Veglia. I regionalisti attendono ora una risposta, riservandosi - come hanno sottolineato - di organizzare manifestazioni di protesta in caso la risposta in questione sia negativa. —


 

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