Ponterosso cambia volto con la nuova passerella
Da oggi Trieste ha un nuovo ponte. Una passerella che riconsegna dignità a una fetta del Borgo Teresiano collegando via Cassa di Risparmio e via Trento. Ieri la posa del manufatto è terminata alle 9.45. Tecnicamente tutto è filato liscio. Entro l’Epifania l’apertura del passaggio alla cittadinanza. Quel ponte, per anni al centro di un acceso dibattito, è arrivato a Trieste lunedì, poco prima della mezzanotte. Il carico speciale che lo ha trasportato è arrivato da Vidor, in provincia di Treviso, percorrendo la superstada. Le Rive sono rimaste bloccate il tempo necessario per consentire la manovra in retromarcia del mezzo in via Bellini, a fianco di palazzo Carciotti. Ieri mattina, già dalle 7.30, qualcuno aveva posizionato cavalletto e macchina fotografica per immortalare le fasi dell’operazione. Diversi anche i curiosi che, già prima delle 8, si sono aggiudicati un posto in prima fila su uno dei terrazzi o delle finestre che si affacciano sul canale. Il motore della grande autogru della ditta Carpin di Gardigiano di Scorzè (Venezia) è stato acceso intono alle 7.45. In tempo per scaldarsi e per allungare il braccio che più tardi, attraverso delle funi rivestite di fasce in canapa – simili a quelle usate per sollevare le imbarcazioni quando vengono spostate a terra - ha sollevato la struttura. Un ultimo controllo da parte degli operai per quella che hanno definito la “messa a bolla” degli appoggi realizzati sulle sponde del canale e poi il direttore dei lavori ha dato il via libera all’ “imbragatura” del manufatto.
Poco dopo le 9 la polizia locale ha fatto sgombrare le sponde del canale. Alle 9.30 hanno preso il via le operazioni di sollevamento della passerella che cinque minuti dopo era già sistemata sul canale. Telecamere, tablet, telefonini e teleobbiettivi hanno ripreso e fotografato quell’istante e la successiva nuova prospettiva del canale di Ponterosso. Molti hanno vissuto quel momento come un evento, come un capitolo che ha cambiato per sempre la città. Gli entusiasti, tra i cittadini presenti ieri mattina, erano la maggioranza. Ma qualcuno non ha mancato di manifestare tutta la sua contrarietà. «I gà rovinà el canal», ha ripetuto con tono sostenuto una passante. «Nelle prossime settimane provvederemo prima alla fase di completamento delle sponde e, successivamente, a quella di ripristino della pavimentazione», spiega Luigi Rebonato, direttore del cantiere. La passerella, realizzata dalle Officine Bertazzon su progetto finale dell’architetto del Comune Marina Cassin, è stata costruita utilizzando acciaio Corten, inox e vetro strutturale. Nei prossimi giorni verrà montato uno scorrimano in legno. Al centro, della parte calpestabile, verrà sistemata una pavimentazione in pietra che si rifà a quella delle sponde del canale. «Se non piove e non c’è Bora – osserva Rebonato – speriamo di terminare le rifiniture e le prove di carico prima di Natale. Indicativamente i cittadini potranno utilizzare il nuovo ponte tra un mese...» «Questo ponte – assicura Andrea Dapretto, assessore comunale ai lavori pubblici - dimostra come un progetto contemporaneo possa intervenire su una città storica. Quella zona da oggi non è più il retro del Borgo Teresiano». L’architetto Cassin ieri mattina non ha nascosto una forte emozione per quella sua “creatura” disegnata con «l’intento di realizzare un oggetto che in punta di piedi diventi un tutt’uno con la scena circostante fatta di cielo, acqua, palazzi e riflessi».
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