Ponterosso si rifà il look a settembre

Lavori fino a largo Panfili per riqualificare il Borgo Teresiano. Costo 1,230 milioni, saranno ripristinati i masegni
Foto Bruni 30.08.13 Piazza Ponte Rosso
Foto Bruni 30.08.13 Piazza Ponte Rosso

Piazza Ponterosso e via Trento pronte al resyling. La giunta ha approvato la delibera per assegnare l'appalto entro l'estate. In autunno, tra settembre e ottobre, partiranno i lavori. Si tratta di un progetto varato a fine 2011, diventato esecutivo nel 2013. Un'opera che aggiunge un altro tassello alla riqualificazione del centro storico in quell'asse pedonale che va da piazza Venezia, Cavana, piazza Unità, via Cassa di Risparmio e, passando per il “Ponte Curto”, continua verso Borgo Teresiano fino a piazza Libertà. Per Ponterosso, sul lato della fontana “del Giovannin”, si prevede il rifacimento della pavimentazione con il ripristino dei vecchi masegni che si trovano sotto l'asfalto. La pietra che potrebbe risultare danneggiata nel corso degli anni, come conferma l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto, sarà integrata con l'arenaria. Sul fronte opposto, invece, il parcheggio lascerà spazio a un'area completamente pedonale. Anche qui il cemento cederà il passo alla pietra: se dagli scavi non emergerà abbastanza masegno, come si pensa, si ricorrerà a quello conservato nei magazzini comunali che possono ancora contare su una disponibilità di circa 200 metri quadrati da impiegare all'occorrenza. «Quella pietra, oggi molto apprezzata, un tempo veniva considerata stupidamente come materiale di risulta e quindi eliminata», osserva Dapretto. «Questo accadeva fino agli anni '80 e '90, ecco perché in alcune parti della città è andata perduta. Ma va ricordato anche che quella zona è stata sottoposta più volte a interventi per le pose di sotto-servizi e canali fognari. È quindi comprensibile che buona parte del masegno sia stata danneggiata». «Ricordo – rileva l'assessore – quanto è accaduto con i lavori in via Cassa di Risparmio, dove molto si è conservato integralmente anche se la passata amministrazione ha preferito procedere con la sostituzione». Il Comune, inoltre, intende piantare una fila di alberi sul lato di via Roma. L'opera vale complessivamente 1 milione e 230mila euro.

Contestualmente a Ponterosso, si interverrà pure in via Genova nel tratto che va dalla chiesa serbo-ortodossa a via Cassa di Risparmio. In questo caso ci si limiterà ad allargare i marciapiedi per creare un punto «ad alta valenza pedonale» ma con la possibilità del transito veicolare, seppur limitato.

Non finisce qua, perché nei piani della giunta rientra pure la riqualificazione di via Trento e largo Panfili in Borgo Teresiano, per una cifra analoga. I lavori, anche qui, cominceranno in autunno. Nel giro di sei-sette mesi dall'aggiudicazione dell'appalto entrambi i cantieri saranno conclusi. «L'obiettivo, in futuro, è mettere mano pure a via Ghega e ricongiungerla al meglio con piazza Libertà – sottolinea ancora Dapretto – in modo da realizzare un unico tratto pedonale e ciclabile che parte da piazza Venezia. Finora il risultato è stato ottimo sotto il profilo estetico e turistico. Via Cassa di Risparmio grazie alla riqualificazione ora è molto più vitale». Per utilizzare i fondi statali per le due opere e dribblare i limiti imposti dal Patto di stabilità, il Comune ha liberato gli spazi finanziari necessari dall'impiego delle azioni di Hera. «Un'operazione pensata come garanzia per la capacità di spesa – evidenzia l'assessore – solo in questo modo è possibile partire».

Continua, intanto, il processo di pedonalizzazione del centro. Da ieri il tratto di via XXX Ottobre che va da piazza Oberdan a via Milano è stato chiuso al traffico. In futuro la via sarà interessata a un intervento di riqualificazione dei marciapiedi.

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