Porto San Rocco Srl venduta all’ottava asta
Il complesso legato al fallimento del 2015 a un gruppo milanese. Un mese per eventuali rilanci, poi il passaggio sarà definitivo

MUGGIA. «Entro dicembre partiremo con la riqualificazione delle unità abitative e delle parti comuni: siamo fermamente convinti che questo complesso sia dotato di un porto di altissimo livello e abbia grandissime potenzialità turistiche». Ha le idee molto chiare Alberto Billi, il project manager della porzione del compendio immobiliare di Porto San Rocco - pari a un terzo - che finalmente ieri mattina, dopo ben sette aste andate a vuoto, è stata venduta. Ad ottenere l’assegnazione provvisoria di 117 appartamenti, 150 posti auto e 11 unità commerciali è la Nuova del Golfo srl, società di sviluppo immobiliare che curerà per l’appunto il progetto di riqualificazione e rilancio di buona parte del borgo muggesano.
La società milanese fa parte del Gruppo Idronord srl, anch’esso con sede legale nel capoluogo lombardo, con alle spalle una consolidata esperienza nel settore immobiliare turistico e delle energie rinnovabili. La società lombarda si è aggiudicata provvisoriamente l’asta indetta dall’avvocato Paolo D’Agostini, curatore del fallimento della Porto San Rocco srl, la società messa in liquidazione nel febbraio del 2015 e proprietaria di parte del compendio immobiliare muggesano, da non confondere con la Porto San Rocco Marina Resort srl (l’ex Porto San Rocco spa), tuttora operante nella gestione del porto turistico muggesano, sotto la supervisione del marina manager Roberto Sponza. La Porto San Rocco Marina Resort srl, inoltre, è proprietaria dell’hotel, della sala congressi, del ristorante, della piscina, del fitness e di alcuni negozi.
La vendita di un terzo del compendio immobiliare muggesano è stata effettuata tramite procedura competitiva mediante raccolta di offerte private al prezzo base di 7.303.662,30 euro, di cui 5.974.516, 48 euro riferiti alle unità immobiliari abitative, 1.341.145,81 euro alle porzioni immobiliari non abitative e 15mila euro per gli arredi esistenti in parte delle unità immobiliari abitative. La cifra con cui la società lombarda si è aggiudicata il compendio non è stata comunicata anche perché l’assegnazione rimarrà provvisoria per un mese: entro 30 giorni, infatti, il curatore fallimentare potrà accettare ulteriori rilanci da parte di terzi. «Comunque vada, finalmente, ci sarà un nuovo proprietario – racconta soddisfatta il sindaco di Muggia Laura Marzi – ed è una splendida notizia dopo tanti mesi di ansie e delusioni con sette aste andate deserte». Il primo cittadino mette subito sul piatto due temi: «Innanzitutto auspichiamo che vi sia un progetto di riqualificazione del borgo che di fatto dialoghi con il progetto di riqualificazione della costa messo in atto dal Comune. Ma non si può certo trascurare anche la questione dei crediti del Municipio».
Il Comune, infatti, vanta con la Porto San Rocco srl, ossia la società proprietaria degli immobili su cui pende la procedura fallimentare in corso, un credito di 625mila euro. La srl non ha mai versato alle casse comunali una determinata serie di tributi: nello specifico l’Ici dovuta per il 2010 ed il 2011, l’Imu di 2012, 2013 e 2014, nonché la Tasi del 2014. Per ora il nuovo project manager Billi fornisce un mini cronoprogramma per i lavori da svolgere: «Il nostro investimento riguarderà la riqualificazione delle unità abitative acquisite e delle parti comuni di Porto San Rocco. Crediamo che questo complesso turistico sia un luogo di grande qualità architettonica e paesaggistica con un porto di altissimo livello e una meravigliosa vista sul Golfo di Trieste. Per quanto riguarda i lavori di riqualificazione, contiamo di avviarli entro dicembre di quest’anno». Il progetto iniziale prevede che tutti gli appartamenti vengano completamente rinnovati, sia internamente che all’esterno, così come le parti comuni, che verranno riqualificate. «L’obiettivo – conclude Billi – è farsi trovare pronti per l’avvio della bella stagione, entro primavera-estate del 2018».
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