Pozzo inquinato Genagricola corre ai ripari
SAN CANZIAN DISONZO
Sembra in via di eliminazione l’inquinamento da ferro e ammoniaca di un pozzo che riforniva due famiglie di Terranova. Stando al Comune di San Canzian d’Isonzo, la proprietà dell’immobile, cioé Genagricola, ha provveduto all’acquisto di un macchinario per la depurazione dell’acqua, inviando il programma relativo all’installazione all’ente locale, che aveva ordinato la chiusura del pozzo artesiano a fronte dell’esito delle analisi condotte dall’Arpa. L’amministrazione locale continua quindi a seguire con attenzione la vicenda, innescata all’inizio dell’anno dalla segnalazione sulla dubbia qualità dell’acqua effettuata da una delle due famiglie residenti nell'immobile. Quanto poi le indagini dell’Arpa hanno effettivamente confermato: al di sopra dei limiti di legge la presenza di ammonio e di ferro. Visto l’esito delle analisi e in seguito alle comunicazioni ricevute dall’Ass, il Comune non ha potuto quindi che emettere l’ordinanza che vieta l’utilizzo del pozzo. Il provvedimento è stato comunicato alla metà di maggio alle due famiglie residenti in via del Serraio grande e al proprietario, la società Genagricola. Da allora i residenti, di più recente e di vecchia data, hanno dovuto arrangiarsi, subendo non pochi disagi. Quello di via Serraio grande è l’unico caso di non potabilità riscontrato a Terranova, dove tutte le abitazioni sparse sono servite da pozzi artesiani e non dall’acquedotto, che passa a troppa distanza per andare a un allacciamento. La causa sarebbe nella diversa profondità del pozzo che intercetta una falda diversa da quella degli altri pozzi artesiani e in cui sono percolate maggiori quantità di ferro, presente in grosse quantità nel terreno in modo del tutto naturale, e di ammoniaca, riconducibile invece ad attività agricole o industriali.(la. bl.)
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