Primo Maggio a Cervignano I sindacati: «Va annullato»

Per Cgil, Cisl e Uil è un modo per rafforzare il significato della manifestazione di livello nazionale prevista a Pordenone. Il sindaco: rispettare la tradizione
Di Elisa Michellut
Bonaventura Monfalcone-01.05.2013 Sfilata del Primo Maggio-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-01.05.2013 Sfilata del Primo Maggio-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Nonostante le polemiche dei sindacati, la “Festa del Lavoro” si farà, come concordato al termine del vertice organizzato venerdì in municipio. Cgil, Cisl e Uil non hanno gradito l’annuncio del sindaco Gianluigi Savino di confermare la manifestazione a Cervignano. Secondo i sindacati confederali, il Primo Maggio a Cervignano dev’essere annullato per dare forza e significato alla manifestazione nazionale che quest’anno si terrà a Pordenone.

Il sindaco, invece, è convinto che un evento non esclude l’altro. «Sono perplesso – commenta Savino -. La decisione di organizzare la manifestazione a Cervignano è stata presa durante la riunione, venerdì in municipio, alla presenza del presidente provinciale e due delegati locali della Cia, del rappresentante di Confartigianato, di un rappresentante dell’amministrazione di Terzo, dell’assessore Snidero, del consigliere regionale Paviotti e del sindacalista Pezzetta per la Cgil. Tutti hanno sottolineato l’importanza di non interrompere una tradizione fondamentale per la Bassa friulana. Si è anche convenuto di non rappresentare un’alternativa a Pordenone, manifestazione di cui abbiamo massimo rispetto. Ci siamo lasciati con l’impegno, di cui si è fatto carico proprio il rappresentante della Cgil, di verificare la possibilità di ospitare qualche sindacalista nazionale. Ci siamo anche detti disponibili a modificare l’orario. Non credo sia opportuno polemizzare su temi così importanti, spero ci sia la possibilità di incontrarci nuovamente per contemperare le diverse esigenze». Il consigliere regionale Pietro Paviotti, ex sindaco di Cervignano, appoggia Savino. «Nel 2004, quando ero sindaco – spiega – il Primo Maggio a Cervignano era stato annullato perché la festa nazionale del lavoro era stata organizzata a Gorizia. Molti cittadini non avevano gradito. È una tradizione molto radicata. Venerdì si è cercato di venire incontro a due giuste esigenze: valorizzare la “Festa del Lavoro” a Pordenone e mantenere il Primo Maggio a Cervignano. La proposta era di trovare una soluzione con orari diversi. Il rappresentante della Cgil ha detto che si sarebbe mosso in questo senso. Il mio augurio è che si possa trovare una soluzione ragionevole per dare una risposta a entrambe le necessità». Anche Svolta di Sinistra, con Loris Petenel, è a favore del Primo maggio nella Bassa: «Faccio fatica a trovare le parole per descrivere l’attacco della triplice sindacale al sindaco – commenta -. Ciò che si sta cercando di fare è sostenere, a livello territoriale, una manifestazione vissuta e partecipata. Cervignano sarebbe in contrapposizione con Pordenone? Solo a pensarlo viene da sorridere, non certo per un confronto fra le due città o tra le manifestazioni ma perché, anche nel giorno della “Festa del Lavoro”, c’è qualcuno che vuol farla da “paron”».

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