Progetto al via per il nuovo “stabulario”

Stabulario”. Sinonimo di ricovero o stalla. Luogo pubblico di ricovero per animali vaganti, esempio canile pubblico, ma anche luogo di un istituto di ricerca dove sono allevati gli animali da...

Stabulario”. Sinonimo di ricovero o stalla. Luogo pubblico di ricovero per animali vaganti, esempio canile pubblico, ma anche luogo di un istituto di ricerca dove sono allevati gli animali da esperimento. L’Università di Trieste avrà nuovo “stabulario” in via Valerio 28, nell’edificio R e Ra, situato nella parte alta del comprensorio. Il progetto è inserito al punto 3 nel programma triennale delle opere. Nel 2012 ci sarà un primo intervento da 459mila euro (72mila euro di fondi ministeriale e 386mila di fondi regionali) per la riqualificazione dell’edificio per la realizzazione della nuova sede. Un ulteriore intervento da 490mila euro (senza copertura finanziaria) è previsto nel 2013 o 2014. Dipenderà dal reperimento dei fondi. Praticamente quasi un milioni di euro per realizzare il nuovo “stabulario”. Un progetto che gli animalisti hanno più volte contestato. L’allevamento di animale di laboratorio che gli animalisti che gli ambientalisti e animalisti hanno duramente contestato in passato. «L’Università - scrivevano - prevede la demolizione, la ricostruzione e l’ampliamento dello stabulario e questi lavori saranno ovviamente pagati con fondi pubblici. Mentre mancano fondi per le più elementari necessità della didattica, invece di sviluppare metodi alternativi alla sperimentazione animale come previsto anche dalle linee guida del comitato etico, l’Università di Trieste costruisce un nuovo lager per animali».

Un lager? «Lo “stabulario” di Trieste, che è dotato anche di sale di sperimentazione e sala operatoria - denunciano gli animalisti - alleva ed usa anfibi, polli (pulcini), topi, ratti, cavie, conigli e opossum. Come avviene in tutti i laboratori, gli animali che non muoiono negli esperimenti o per le malattie indotte, vengono uccisi per fine studio, espianto di organi, o per semplice soprannumero, tramite asfissia con anidride carbonica, torsione del collo, decapitazione, eutanasia chimica». Per questo motivo gli animalisti avevano scritto al rettore e all’ufficio relazioni con il pubblico dell’Università di Trieste per chiedere il blocco del progetto del nuovo “stabulario”. Che invece risulta inserito a pieno titolo nel programma triennale delle opere.

Riproduzione riservata © Il Piccolo