Pronta l’ex caserma di Porto Buso Nodo gestione per il Centro visite

Ci sono degli interessamenti degli Atenei di Trieste e Udine, ma il Comune pensa a un bando di gara e alla ristrutturazione anche di altri edifici sull’isola

GRADO. Vicini alla conclusione i lavori per la ristrutturazione dell’edificio della ex Caserma della Guardia di Finanza di Porto Buso. Un lavoro impegnativo che è stato eseguito grazie a un contributo della Regione inizialmente destinato all’albergo diffuso (doveva nascere una foresteria anche con 20 posti letto) di 1 milione e 400 mila euro.

Più che di un museo vero e proprio del quale si era fatto riferimento recentemente, la destinazione di questo edificio voluta dall’attuale amministrazione comunale è quella, come precisa l’assessore Fabio Fabris, di un “Centro visite della laguna”. All’interno dell’ex caserma della Guardia di Finanza trovano oggi spazio, infatti, una sala congressi per un centinaio di posti, una sala mostra, i vari servizi e anche una cucina. Una struttura moderna che sfrutterà principalmente energia eolica e anche la geotermia.

I lavori, come detto, sono in fase di ultimazione; in atto c’è ancora una perizia di variante. La questione che sorge ora è quella della gestione dell’edificio. A quanto si sa ci sono stati già degli interessamenti anche da parte delle Università di Trieste e di Udine che probabilmente vorrebbero destinare la struttura a un centro studio del tutto particolare e unico. In realtà, però, il Comune dovrà predisporre, quando tutta la ristrutturazione sarà ultimata, uno specifico bando di gara. Tra l’altro a chi sarà il gestore della struttura non sarà quasi certamente dato unicamente questo compito dell’unica gestione della struttura ma anche quello di occuparsi di buona parte dell’isola di Porto Buso.

Ultimata la ristrutturazione dell’ex caserma della Guardia di Finanza, il Comune avrebbe anche l’intenzione di procedere con la ristrutturazione di altri più piccoli edifici che si trovano sempre a Porto Buso. C’è, però, sempre in sospeso la questione degli argini di Porto Buso che sono stati danneggiati dalla mareggiata di qualche anno fa. Argini che sono diventati addirittura pericolosi perché se dovessero cedere completamente rischierebbero di far entrare l’acqua nell’isola. —

An. Bo.

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