Prosegue il restauro dei documenti del Tavolare
E proprio mentre Trieste riacquista le sue antiche mappe del catasto franceschino la Regione annuncia che proseguirà nel progetto di restaurare nei laboratori della Scuola regionale per la conservazione ed il restauro dei beni culturali di Villa Manin altre antiche mappe, quelle dell’Ufficio tavolare di Trieste, 2000 documenti originali che risalgono al periodo dal 1822 (data del catasto franceschino) al 1890. Il progetto di restauro si sarebbe dovuto interrompere il prossimo febbraio, la governatrice Debora Serracchiani lo ha prolungato fino ad agosto.
«La tenuta del Libro fondiario e la sua conservazione è di competenza della Regione e non potevamo certo lasciare a metà un lavoro tanto importante, anche da un punto di vista culturale e della conoscenza storica del nostro territorio - ha osservato Serracchiani -, per cui abbiamo deciso di prolungare il progetto di altri sei mesi, per consentire la continuità del recupero».
In condizioni critiche a causa delle continue manipolazioni e consultazioni e del naturale degrado, un buon numero di questi documenti è oggetto dal marzo 2013 di un intervento che sotto la supervisione di un restauratore esperto impegna 5 tirocinanti abilitati alla professione di restauratore e destinatari di altrettante borse di studio della Regione.
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