Punto di lettura nell’ex Ospedale militare
Aperto nell’ambito del progetto comunale sulla “Biblioteca diffusa” e dotato di oltre tremila volumi

Si chiama “Different reading” il nuovo punto lettura ospitato nell'ex Ospedale Militare in via Fabio Severo 40, sede del campus universitario Rtm Living. È stato inaugurato venerdì scorso alla presenza del direttore del servizio comunale Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna. Aperto nell'ambito del progetto “Biblioteca diffusa”, è realizzato in virtù della convenzione tra l’associazione Ticonzero e So.Ges. Srl., in uno stage di 180 ore del corso Enaip per operatori della Biblioteca Sociale. Si compone di tre poli, con oltre 3000 volumi, catalogati dai corsisti, con l’obiettivo di raggiungere i 5000. Il primo si trova al piano terra, con una vasta scelta in lingua straniera. Particolare l’architettura interna, con la disposizione degli scaffali “a nuvola” nella zona bar. Il secondo, dedicato alla saggistica, si trova al primo piano dell’edificio H, che ospita le residenze. Il terzo spazio, di narrativa, è al quinto piano dello stesso edificio e funge da zona relax. Il corso per operatori, riservato a persone a rischio esclusione, è stato promosso dalla Regione Fvg, ideato da Ticonzero e sviluppato attraverso la progettazione partecipata con la collaborazione del Dipartimento di salute mentale (Dsm), Enaip e Siil. Della durata complessiva di 600 ore su 8 mesi, ha coinvolto 24 allievi. Una settimana fa la Direzione del Dsm, nel Parco di San Giovanni, ne ha ospitato la giornata conclusiva: “Leggere e narrare, la Biblioteca sociale”. Un'occasione di riflessione e soprattutto di ‘restituzione’ dell’esperienza da parte dei corsisti. Sono intervenuti tra gli altri l’assessore regionale al lavoro Loredana Panariti e la direttrice di Enaip Fvg Paola Stuparich. In particolare è stato evidenziato il virtuoso circuito di collaborazione tra istituzioni, terzo settore e mondo dell’impresa come buona pratica di coesione e trasformazione sociale. I presenti hanno poi discusso del progetto – in cantiere – di Biblioteca Diffusa negli Ospedali riuniti di Trieste, significativo dal punto di vista della potenziale ricaduta occupazionale, in primis per gli stessi allievi del corso. «La biblioteca – spiega il corsista Fabio Fierabosca – con azioni di coordinamento e gestione si trasforma in presidio territoriale, spazio di aggregazione, di attivazione di servizi, e circolazione di conoscenze e competenze». Così la corsista Emanuela Golia, coinvolta in prima persona nel progetto: «Ho potuto mettere in pratica le nozioni di catalogazione e la gestione del servizio di prestito».
l.a.
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