Quasi 20 mila a Palmanova per la rievocazione storica

PALMANOVA. Rievocazione storica da record. Quasi ventimila le presenze a Palmanova nella tre-giorni dedicata alle battaglie rinascimentali.
“A.D. 1615 - Palma alle armi” ha registrato un successo davvero superiore alle aspettative. Fin da venerdì, infatti, la Fortezza in tutto il suo complesso è stata teatro di coreografie, spettacoli, giochi, mostre e convegni che, come detto, hanno fatto affluire nella cittadella migliaia di persone.
Palmanova si è vestita a festa per questa grande occasione, che ha visto la partecipazione di oltre cinquecento figuranti, molti dei quali provenienti da diversi Paesi esteri.
Ma anche gli operatori di ristoranti, esercizi pubblici e negozi si sono calati nella magica atmosfera seicentesca, indossando gli abiti storici.
Città stellata, dunque, presa letteralmente d'assalto e rivitalizzata come non mai, dal centro storico alla cinta bastionata.
Tutto esaurito per la caratteristica cena nei borghi di sabato sera, promossa dai ristoratori locali. Loggia assiepata per gli incontri culturali denominati “Suggestioni turche”, che hanno visto protagonisti, in un ambiente raffinatamente orientale, gli storici Angela Maria Nuovo, Giovanni Curatola e Giuseppina Minchella. Salone d'onore stracolmo per la conferenza di Gabriele Beltrame “Mali e malanni - Erbe e rimedi nella seicentesca fortezza di Palma”.
E poi le grandi battaglie, che hanno richiamato un foltissimo pubblico sulla cinta bastionata.
Insomma, un evento rievocativo di elevato spessore che ha suscitato l'entusiasmo di tutta la comunità palmarina.
Grande lavoro anche per l'ufficio turistico di borgo Udine, dove gli addetti hanno sottolineato di non aver avuto mai così tanti accessi, di persone interessate sia alle proposte legate alla rievocazione sia a visitare la città stellata anche nei suoi angoli più nascosti.
Quanto all’aspetto spettacolare, strepitosa la performance dei gruppi storici " Bocskai Angyalai", "Mare Temporis Foundation" e " Bethlen Gabor Hajdui", ungheresi di Budapest, che hanno deliziato il numerosissimo pubblico assiepato in piazza Grande con giochi di frusta e spada.
Molto apprezzati anche i gruppi storici polacchi, che hanno contribuito a internazionalizzare questa manifestazione rievocativa che ha ricostruito l'inizio della Guerra del Friuli del 1615.
Dopo la fiaccolata notturna, ricca di fascino e di suggestivi momenti, e l'ammainamento del gonfalone della Serenissima, gran finale con i "fuochi in fortezza", spettacolo pirotecnico molto apprezzato da migliaia di persone.
Alfredo Moretti
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