Quattro cori ricordano Adriana Boscarol

RONCHI DEI LEGIONARI. Un pubblico numeroso ed attento, nei giorni scorsi, ha fatto da cornice, a Ronchi dei Legionari, alla terza edizione del concerto canoro dedicato al ricordo di Adriana Visintini Boscarol, persona molto nota in città, appassionata corista, impegnata oltrechè nella locale e storica filarmonica “Giuseppe Verdi”, anche nei cori parrocchiale e diocesano, nonchè preziosa collaboratrice della “Caritas” San Lorenzo.

Nella bella ed accogliente cornice della chiesa di Maria Madre della Chiesa, la kermesse ha preso il via con il saluto del parroco, don Umberto Bottacin, il quale, con brevi ma toccanti pensieri, ha voluto ricordare la figura di una donna che è stata d’esempio per tutti, non solo per la sua famiglia.

La nipote, Cristina Visintini, ha presentato i quattro cori che, nel corso del pomeriggio, si sono alternati dinnanzi agli appassionati, presentando i migliori pezzi del loro repertorio. Il primo è stato il coro di voci miste della “Giuseppe Verdi”, attualmente diretto dalla maestra Francesca Moretti, seguito dal coro di voci bianche dell’associazione “Le note allegre”, guidato dalla maestra Marta Furlan, al quale ha fatto seguito il “Soul Circus Gospe Choir”, formazione diretta dal maestro Massimo Devitor, con al pianoforte il maestro Scaramella, quindi il “Pradamano Gospe Choirr”, guidato da Erica Paravan con al pianoforte il maestro Toffolini. Quella di Ronchi dei Legionari sono state due ore di bella musica che ha deliziato i presenti. Per l'occasione è stato anche raccolto un’importante gruzzolo in favore della locale “Caritas” San Lorenzo, organizzazione storica della cittadina della quale Adriana è stata per tanti anni solerte collaboratrice e che opera a favore delle persone meno fortunate di Ronchi dei Legionari e non solo. La terza edizione del concerto “Ciao Adri”, manifestazione canora dedicata al ricordo di Adriana Visintini Boscarol, è stata promossa ancora una volta dalla filarmonica “Giuseppe Verdi” del presidente David Cusimano. Un connubio perfetto di musica e solidarietà che non poteva da essere da elemento chiave per il successo di una manifestazione che ai ronchesi piace. (lu.pe.)