Quei granelli d’oro che hanno curato i Vip
Le prime sabbiature già ai tempi dell’antica Grecia. Lo sviluppo avvenne dalla fine del 1800

GRADO. Spiaggia sabbiosa inoltrantesi con dolce declivio nel mare; acqua marina pura, fornita di un alto percento di sale; forte moto dell’onde non tale però da riuscire incomodo o pericoloso; aria purissima e distante da città molto popolose. Grado possiede tutti questi pregi, in guisa straordinaria. Lo affermò nel 1892 l’allora medico condotto Paride Candioli, che aggiungeva: «La sua spiaggia è d’incomparabile bellezza, consiste di pura e finissima sabbia...». Nel 1906, un altro medico, il dottor Maurizio Oransz, attivò la prima Casa di Cura privata di Grado all’Hotel Pensione “Alla Salute”. Le prime Terme Marine risalgono invece al 1932-1933.
Ma la fortuna di Grado furono, e si spera lo siano anche in futuro, le sabbiature. La prima applicazione dei bagni di sabbia fu effettuata ai tempi dell’antica Grecia, tuttavia lo sviluppo a Grado avvenne a partire dalla fine del 1800. L’anno in cui fu ufficializzata l’istituzione gradese, le sabbiature si praticavano nella spiaggia libera all’interno di piccoli recinti di legno dove c’erano grandi cisterne necessarie per la doccia post cura.
A rendere famose le sabbiature, e a far così conoscere Grado, furono i calciatori professionisti che curandosi sull’Isola ne trassero grandi benefici. Da un lungo elenco possiamo iniziare dal 1938 con i “mondiali” Colaussi, Pasinati e Frossi. E poi ancora Chizzo, Peruchetti e Rocco per arrivare a Meazza, Ghedini, Viani e Blason. In anni più recenti passiamo dal “rombo di tuono”, Gigi Riva, a Sivori, Jacolino, Morelli, Boninsegna, Poletti, Damiani, Puja, Mastropasqua, Ghio, Sormani, Capello, Negrisolo, Spinosi, Domenghini, Anastasi, Reja, Mujesan, Colovatti, Fanna, Prati, Muraro, Oriali, fino ad arrivare a Roberto Baggio, diventato cittadino onorario di Grado. Dalle migliaia di sabbiature giornaliere di un tempo, causa l’assurdità della mancanza di convenzionamento, si è passati alle poche centinaia attuali tant’è che in un primo tempo in vista della ristrutturazione del comparto termale, sembrava addirittura che le sabbiature dovessero sparire. Ora invece, notizia recentissima, sembra che oltre alla grande ristrutturazione delle Terme Marine attuali, un impianto per le sabbiature, seppur di più ridotte dimensioni rispetto al passato, sarà realizzato al posto dell’attuale Solarium.
(an.bo.)
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