Quel restauro costato sette milioni di euro

Pagò la Fondazione CRTrieste. L’inaugurazione nel 2006, continui dibattiti sulla destinazione
Giovannini - 12/01/2008 - Trieste - ex pescheria.
Giovannini - 12/01/2008 - Trieste - ex pescheria.

Costruita in poco più di anno, agli inizi del Novecento (nel 1913, opera dell’architetto Giorgio Polli), ne sono serviti quasi sette per il suo recupero. L’ex Pescheria centrale, venduto l’ultimo branzino a fine 1999, è stata trasformata in un Centro espositivo d’arte moderna e contemporanea. Una trasformazione costosa, complessivamente per l’intervento sono serviti 7 milioni di euro sborsati dalla Fondazione CRTrieste, e travagliata.

Nel febbraio del 2004, infatti, a cantiere già avviato, i referenti di Comune e Fondazione si ritrovarono faccia a faccia per tentare di risolvere tutta una serie di questioni e consentire una rapida ripresa dell’intervento dopo il rallentamento dei mesi precedenti. Una frenata causata da infiltrazioni d’acqua marina nella struttura. Inoltre, nell’occasione, venne stabilito anche di aumentare la portata del pavimento della grande sala da 500 a 2000 chili per metro quadrato in modo da assicurarne la resistenza alla posa di grandi opere da esporre. Era stato proprio a quel punto che nell’elenco dei lavori da affrontare, ma inizialmente non previsti, era stata inserita pure la sistemazione dell’area circostante l’ex Pescheria, da concordare con l’Autorità portuale.

La questione infiltrazioni aveva poi generato una querelle legale fra Comune e progettisti, fino all’ulteriore dilatazione dei tempi necessari per la ristrutturazione. Nel frattempo, si era riaperto il dibattito sulla destinazione d’uso dell’immobile e l’ipotesi acquario aveva cominciato a farsi largo. Il tutto fino alla chiusura dei lavori e all’inaugurazione del 22 luglio 2006 con la mostra dedicata alle scatole di Andy Wahrol.

Il Salone degli incanti (nome preso dal luogo dove veniva messo all’asta il pesce) non è però mai riuscito a incantare davvero, se si pensa alle successive discussioni ripartite sull’eventuale futuro da maxi-sala congressi e poi ancora al suo inserimento nella questione infinita del “paolettiano” progetto del Parco del mare, con relativa sistemazione ipotizzata per un periodo sulle Rive proprio fra Salone degli incanti, Magazzino 26 e area ex Bianchi. Nel tempo altre mostre sono state allestite all’interno e l’ex Pescheria è diventata anche la “casa” di uno degli appuntamenti internazionali più noti che sono organizzati in città: Its, International talent support, il concorso per designer emergenti.

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