Querciambiente vende gli indumenti a Prato E una parte del ricavato finisce alla Caritas
Il sistema organizzato per la raccolta degli indumenti usati è invariato da tempo e Querciambiente si occupa del servizio da 17 anni. Tutto ciò che la cooperativa svuota dai vari contenitori gialli...

Il sistema organizzato per la raccolta degli indumenti usati è invariato da tempo e Querciambiente si occupa del servizio da 17 anni. Tutto ciò che la cooperativa svuota dai vari contenitori gialli viene spedito alla società Tesmapri di Prato, che si occupa di effettuare poi la cernita del materiale, diviso quindi tra vestiti e accessori ancora riutilizzabili e rifiuti da smaltire. È ancora attiva la convenzione con la Caritas (in foto il direttore don Amodeo), che riceve quindi parte dell’utile finale, attraverso la formula del patrocinio. Inizialmente i contenitori erano solo 12 a Trieste, e venivano riempiti soprattutto con abbigliamento raccolto dalle parrocchie e spedito sempre alla Tesmapri. Successivamente il numero dei punti raccolta è aumentato ed è è entrata a far parte del progetto anche AcegasApsAmga, trattandosi comunque di scarti da differenziare. (mi.b.)
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