Raccomandate in giacenza: via Bramante sotto pressione

IL CASO
In fila, in attesa di ritirare le raccomandate “inesitate”, cioè quelle di cui è stata tentata invano la consegna. Può capitare, in pieno agosto, quando gran parte delle persone è in ferie. E può succedere che la montagna di “Rr” in attesa sia convogliata in un unico ufficio postale, perché situato casualmente in una zona della città dove sono tantissimi coloro che hanno lasciato la residenza abituale, per raggiungere qualche località dove trascorrere le vacanze. È quanto sta accadendo in questi giorni nell’ufficio postale di via Bramante, dove la quantità di raccomandante in giacenza, nell’attesa che il legittimo destinatario venga a ritirare la corrispondenza di propria competenza, sta crescendo di giorno in giorno.
Qualcuno ha pensato a un disguido, a una riorganizzazione del servizio di recapito. Invece è tutto regolare; semplicemente c’è stato un sovraccarico di mancate consegne, con la conseguenza di un superlavoro per gli addetti alla consegna in via Bramante. «Può capitare che si origini un fenomeno del genere – spiega Gabriele Marchini, responsabile della comunicazione delle Poste nell’area del Triveneto – soprattutto in estate. È sufficiente che in una determinata area della città, per una serie di coincidenze, il numero di coloro che sono in vacanza nello stesso momento sia particolarmente elevato ed ecco che la conseguenza è un sovraccarico delle raccomandate in giacenza. La concentrazione di “inesitate” – sottolinea – non è una novità nel nostro ambito. Stavolta è successo nella zona nella quale è collocato l’ufficio di via Bramante. In altre occasioni – conclude – può capitare altrove».
Di certo l’utenza sta apprezzando la gentilezza e la disponibilità degli addetti, che stanno rispondendo con grande pazienza al supplemento di lavoro che si è generato nelle ultime settimane. «Abbiamo trovato sportellisti pronti a rispondere alle nostre esigenze – hanno commentato numerosi utenti dell’ufficio di via Bramante – e, viste le circostanze, abbiamo apprezzato questo atteggiamento».
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