Raffica di furti nautici alla società Tavoloni

In 15 giorni rubati due motori fuoribordo, quattro piedi di motore e strumentazioni per un valore di oltre 25mila euro
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-23.06.2015 Società Tavoloni-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-23.06.2015 Società Tavoloni-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Raffica di furti alla Società Nautica Tavoloni di via Tavoloni, che occupa un tratto di sponda del canale Locovaz di un chilometro e 700 metri.

Nel giro di una quindicina di giorni sono state prese di mira sette imbarcazioni, a fronte di un danno economico quantificabile sull’ordine degli oltre 25mila euro.

Tutti i sette proprietari dei natanti hanno già provveduto a presentare regolare denuncia di furto alle forze dell’ordine.

In particolare, sono stati asportati quattro piedi di motore, con annessa elica, e due motori fuoribordo, del valore di circa seimila euro ciascuno.

È stata inoltre asportata la strumentazione di bordo e la sola elica ai danni di un’ulteriore imbarcazione.

I furti, come ha spiegato il presidente della Società Nautica Tavoloni, Gianni Quarello, sono avvenuti in due riprese distinte, in giornate quindi diverse, messi a segno sempre durante le ore notturne.

C’è da presumere, secondo quanto è stato ipotizzato dalle stesse forze dell’ordine, che i ladri siano entrati nella proprietà della società nautica via terra, calandosi dal cavalcavia situato in fondo a via Terza Armata, nei pressi della strada regionale 14.

Si tratta di un fenomeno, quello dei furti nautici, purtroppo comune a tutte le marine monfalconesi, a fronte di azioni per lo più su commissione, periodiche e cicliche, ripetute pertanto pressochè ogni anno.

La Società Nautica Tavoloni, che attualmente conta 460 soci e 450 posti-barca, si avvale della vigilanza privata, che esegue tre passaggi notturni.

Inoltre, non mancano i sistemi di protezione e di allarme, a fronte di quattro telecamere disposte attorno alla sede, mentre nella zona verso nord, dove sono ormeggiati i motoscafi, sono stati installati fotocellule e sensori lungo la rete di recinzione.

Le misure di prevenzione e di contrasto alle incursioni ladresche pertanto sono garantite. Le marine, tuttavia, soffrono del problema legato ai furti ripetuti nel tempo, spesso riconducibili ad autori stranieri e con una certa abilità, in grado di pianificare i “colpi”.

Il presidente della Tavoloni, Giani Quarello, ha osservato: «Purtroppo, con una certa periodicità subiamo le incursioni nella nostra proprietà e spesso si tratta eventi attribuibili a furti su commissione. Sono fatti che accadono ogni anno, e che interessano un po’ tutte le marine. Ciò nonostante le misure di protezione e di controllo che vengono pure garantite. Ogni proprietario, inoltre, è comunque tenuto a salvaguardare il proprio bene, mentre la società nautica provvede a tutelare le aree comuni».

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