Raffica di furti a Gorizia: nel mirino le auto parcheggiata al PalaBrumatti
Una decina nelle ultime tre settimane. Compaiono cartelli “fai da te”: «Attenzione, area soggetta ai raid dei ladri»

Non viene utilizzato solamente da chi usufruisce del PalaBrumatti per allenarsi o per assistere a qualche partita di basket o competizione sportiva. Quel parcheggio si rivela utile (anzi, molto utile) anche per i pendolari che devono prendere il treno. E, così, nel corso della giornata e anche delle ore notturne ci sono parecchie auto posteggiate.
Devono essersi accorti di questo fenomeno anche i cosiddetti “soliti ignoti” che, stando ad alcune testimonianze raccolte dalla nostra redazione, pare abbiano colpito una decina di volte nelle ultime tre settimane. La tecnica è sempre la stessa: si avvicinano all’auto in sosta, analizzano per bene il “contenuto” dell’abitacolo (se ci sono borse in vista o oggetti interessanti da “sgraffignare”), in caso affermativo forzano la porta o rompono il vetro e il gioco è fatto.
Che il problema sia reale lo testimoniano anche alcuni cartelli “fai da te” che sono stati appiccicati ai pali dell’illuminazione pubblica. Con il pennarello nero indelebile è stato vergato quello che ha i connotati di un “avviso ai naviganti”.
Cosa c’è scritto? «Attenzione! Non lasciate oggetti di valore in auto! Area soggetta a raid di ladroni in bici, con lo zainetto e con il cappellino. Chiudere bene l’auto».
Un messaggio dai toni molto chiari, il cui autore (evidentemente) è stato “vittima” di un furto e vuole mettere in guardia tutti coloro che parcheggiano in quella zona. Conferme arrivano anche da un nostro lettore che sottolinea di aver trovato la portiera della sua auto forzata. «Non avevo, all’interno, grandi cose di valore ma mi hanno portato via una decina di cd, qualche spicciolo e un vecchio telefonino, non funzionante, che era nel cassettino».
Il comandante della Polizia locale Marco Muzzatti, interpellato sull’argomento, risponde di non aver riscontrato un aumento di denunce per furto in quella zona ma potrebbe essere - aggiunge - che siano state presentate ai Carabinieri e alla Polizia di Stato. L’alternativa può essere che si sia deciso di non coinvolgere proprio le forze dell’ordine. «In ogni caso - spiega - la denuncia è fondamentale perché, essendoci in quella zona le telecamere dell’impianto pubblico di videosorveglianza, possiamo andare a vedere le immagini per individuare i presunti autori. Negli anni passati, un fenomeno simile l’avevamo riscontrato nei pressi delle piscine comunali».
Muzzatti formula, in ultimo, un suggerimento utile. «È buona norma, quando si parcheggia, non lasciare nulla di valore o di interessante in vista. In questa maniera, si può cercare di scongiurare un’eventuale azione ladresca. Questo è il primo suggerimento che mi sento di formulare». —
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