«Rapinata e violentata» Arrestato un rumeno

Denunciato da una prostituta che aveva portato a casa sua: lesioni diagnosticate dai medici, trovato dai carabinieri il coltello dell’aggressione. Lui: sono innocente
Di Corrado Barbacini
20061011 - ROMA - CRO -VIOLENZA CONTRO LE DONNE FLAGELLO MONDIALE, RAPPORTO ONU. NELLA MAGGIOR PARTE DEGLI STATI NESSUNA LEGGE PUNISCE UOMINI. Immagine di una ragazza che intende rappresentare la violenza contro le donne. La violenza contro le donne e' un flagello mondiale che una su tre subisce almeno una volta nella vita, e in 192 stati tra quelli che fanno parte delle Nazioni Unite non esistono leggi che puniscano gli uomini protagonisti di tali violenze. Lo afferma un rapporto dell'Onu. FRANCO SILVI - ANSA - I52
20061011 - ROMA - CRO -VIOLENZA CONTRO LE DONNE FLAGELLO MONDIALE, RAPPORTO ONU. NELLA MAGGIOR PARTE DEGLI STATI NESSUNA LEGGE PUNISCE UOMINI. Immagine di una ragazza che intende rappresentare la violenza contro le donne. La violenza contro le donne e' un flagello mondiale che una su tre subisce almeno una volta nella vita, e in 192 stati tra quelli che fanno parte delle Nazioni Unite non esistono leggi che puniscano gli uomini protagonisti di tali violenze. Lo afferma un rapporto dell'Onu. FRANCO SILVI - ANSA - I52

L’accusa è quella di aver picchiato, rapinato e violentato una prostituta incontrata in centro. In carcere è finito Codrin Lungu, 30 anni, cittadino rumeno. È stato arrestato dai carabinieri di via Hermet ai quali la donna si è rivolta sporgendo denuncia dopo quanto accaduto. Ieri mattina Lungu è stato interrogato dal pm Federico Frezza alla presenza del difensore, l’avvocato Debora Berton. «Non l’ho mai picchiata, non l’ho violentata», ha urlato il rumeno. Poi il gip Luigi Dainotti lo ha nuovamente interrogato convalidando il fermo. Ma rimangono molti lati oscuri che dovranno essere chiariti già nelle prossime ore.

La vicenda inizia attorno alla mezzanotte di giovedì scorso. A quell’ora l’uomo, in auto, si ferma in corso Cavour dopo avere visto la prostituta. È una sua connazionale, ha 34 anni, S.E. le sue iniziali. Dopo aver contrattato il prezzo per una prestazione sessuale la fa salire nell’auto. Ma non si ferma, come spesso accade, nella vicina zona della stazione o nell’area di viale Campi Elisi. Si dirige invece verso casa sua, nella zona di Valmaura.

Qui, secondo la denuncia della donna, una volta entrato in casa il cliente dapprima la minaccia con un coltello tentando di rapinarle i soldi che tiene nella borsetta. Non essendoci riuscito passa alle vie di fatto e - sempre secondo le dichiarazioni della donna - la picchia e infine la violenta. Prima di lasciarla libera arraffa banconote per circa 150 euro nella borsetta e ruba il cellulare della prostituta. Passata qualche ora, la vittima si dirige al Burlo dove viene visitata. Il medico del pronto soccorso le diagnostica lesioni guaribili in sei giorni.

Fin qui la vicenda. Dopo essere stata visitata al Burlo la donna si è rivolta ai carabinieri di via Hermet dove ha sporto denuncia. Ha riferito l’accaduto con dovizia di particolari, fornendo anche una descrizione sufficientemente precisa dell’aggressore. Ma non è stato necessario per gli investigatori dell’Arma avviare le ricerche. È stato lo stesso Codrin Lungu a presentarsi in caserma dopo aver saputo da alcuni connazionali che i carabinieri «dovevano parlare con lui». Dopo poche ore i militari hanno perquisito la casa trovando il coltello che secondo la donna lui aveva usato per minacciarla.

In caserma Codrin Lungu ha fornito la sua versione dei fatti. Che è diametralmente opposta a quanto denunciato dalla prostituta. «È vero, l’ho incontrata. È venuta a casa mia. Ma non l’ho né aggredita, né rapinata. Sono innocente», ha detto. Con parole simili ha ripetuto lo stesso concetto al pm Frezza ribadendo la propria assoluta estraneità. Ora è in carcere. Accusa: rapina e violenza sessuale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo