Rc al congresso con lentezza senza segretario

Rifondazione comunista di Trieste è senza segretario. Antonio Saulle si era dimesso a maggio dopo il naufragio politico della Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia e il pessimo risultato alle regionali allo scopo di sollecitare l’avvio della fase congressuale che procede con lentezza. «A tutt’oggi non c’è ancora la data del congresso. La discussione fatica a partire» ammette Saulle. E così, nell’attesa salvifica del congresso, il Collegio di garanzia della Federazione di Trieste ha nominato un Comitato di gestione provvisorio di quattro componenti: Marino Calcinari, Peter Behrens, Davide Fiorini e Maurizio Coslovich. Calcinari ha l’incarico di coordinatore e di portavoce del partito. A livello nazionale il partito, che si è riunito il 28 e 29 giugno, ha deliberato «l’avvio di una campagna di informazione e partecipazione sul piano del lavoro per rispondere all’attuale crisi sociale ed economica, la presentazione di una proposta di legge popolare riguardante l’Europa e la convocazione del congresso straordinario entro il mese di dicembre». Senza fretta, insomma. La rivoluzione può attendere.(fa.do.)
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