Record a Ronchi: tre stazioni ferroviarie
Alle due storiche in primavera si aggiungerà quella del Trieste Airport. Ma la Sud da anni è privata del traffico passeggeri

Bonaventura Monfalcone-15.07.2015 Stazione Ronchi Nord-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
RONCHI DEI LEGIONARI. A marzo 2018 Ronchi dei Legionari, 12mila abitanti o poco più, raggiungerà un record davvero inusuale per una cittadina delle sue dimensioni: avrà ben tre stazioni ferroviarie. È quanto succederà in primavera, quando il primo treno sosterà alla fermata del Polo intermodale, che andrà così ad aggiungersi alle storiche stazioni di Ronchi dei Legionari Nord e Sud, benché quest’ultima da qualche anno privata del traffico passeggeri.
Si tratterà di una struttura con una banchina di ben 400 metri, destinata ad accogliere 70 treni al giorno, dai regionali ai Frecciarossa e proprio la presenza di quest’ultimi porrà Trenitalia nella condizione di decidere quali tappe percorrere tra Trieste e Venezia. È probabile che qualcuna salti, perché non si capirebbe altrimenti quale utilità avrebbe servirsi di un servizio del genere se destinato a bloccarsi ogni pochi chilometri. Tre stazioni per una sola cittadina, anche se, è vero, che quella del Trieste Airport sarà una fermata la cui utenza dovrà essere quella dell’intero Isontino e anche nella Bassa Friulana.
La fermata dell’aeroporto, costo poco più di un milione di euro e per la quale Rete ferroviaria italiana lavora incessantemente da alcuni mesi, sarà pronta fra 4 mesi, giorno più giorno meno.
Ma quale sarà il destino delle altre due stazioni ronchesi, fermo restando, come detto, che quella sud ha da anni i marciapiedi desolatamente vuoti? Alcuni anni fa venne avanzata la proposta di fare proprio della stazione Sud la fermata dell’aeroporto. Senza alcun esito, anche se ci volevano pochi euro, se paragonati a quelli per una nuova stazione, per rendere efficiente quella esistente, magari per costruire un sottopasso adatto a far accedere i passeggeri ai convogli e per mettere a posto l’area esterna. Alla fine del 2003 un locale da Trieste a Portogruaro fu l’ultimo convoglio a fare la sua fermata in quella stazione che dista a pochissime centinaia di metri dall’aeroporto e che presto sarà sostituita proprio dalla stazione che sta sorgendo di fronte allo scalo aeroportuale ronchese.
La prima stazione di Ronchi dei Legionari fu quell’edificio che esiste ancora, prima casello e poi abitazione privata, e che si trova nei pressi del passaggio a livello di viale della Serenissima. Li i treni iniziarono a fermarsi dal primo ottobre del 1860, quando fu inaugurata la ferrovia “Meridionale austriaca” ed il capotreno gridava: “Ronchi, eine minute! ” . Il piccolo manufatto, però, si trovava sul territorio del comune catastale di Vermegliano e la popolazione del rione voleva a tutti i costi che venisse chiamata Ronchi-Vermegliano. La questione venne risolta solo qualche anno dopo con la costruzione di quella stazione che ancora oggi è funzionante lungo la linea Trieste-Udine.
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