Record al Burlo: 5 accordi sindacali in 2 giorni

Un record al Burlo Garofolo, dopo anni di attesa da parte di medici e comparto, e numerose proteste sindacali anche all’indomani delle dimissioni dell’ormai ex direttore sanitario Dino Faraguna: in poco tempo sono stati firmati ben cinque accordi sindacali su temi strategici: incentivazione del personale e libera professione intramuraria.
Si tratta in particolare - informa il Burlo stesso - di due accordi (distinti per dirigenza e comparto) relativi ai fondi contrattuali che consentiranno tra l’altro l’erogazione degli incentivi di risultato e di produttività per gli obiettivi di 2013 e 2014. Altri due accordi (sempre distinti per dirigenza e comparto) riguardano invece la ripartizione, i criteri e le modalità di destinazione delle risorse aggiuntive regionali assegnate al Burlo con l’intesa regionale di maggio. Il quinto accordo riguarda il nuovo regolamento per l’attività libero professionale intramuraria (il precedente era del 2004), aggiornato sulla base dell’evoluzione normativa.
Grande soddisfazione del direttore amministrativo Stefano Dorbolò «per la firma di cinque accordi sindacali in due giorni di incontri con i sindacati del comparto e della dirigenza». E ringraziamenti «all’Ufficio del personale per il faticoso lavoro di preparazione della documentazione, a tutte le sigle sindacali per i loro contributi, la piena collaborazione e l’equilibrio dimostrati nel corso delle trattative, segno di una acquisita reciproca fiducia e di rispetto dei ruoli e delle competenze. Con i fondi cristallizzati dal 2010 e in un momento di particolare congiuntura economica - nota Dorbolò - , la direzione ha ricercato soluzioni che diano un positivo segnale di riconoscimento al valore del quotidiano lavoro di tutto il personale del Burlo Garofolo, che ogni giorno concorre a risolvere i problemi contingenti, e molto spesso urgenti, di una realtà complessa come quella di un ospedale».
Consenso anche dai sindacati. Per Mario Lapi (Cisl-Fp) «una distribuzione equa delle risorse economiche fra tutto il personale tenendo conto della normativa contrattuale e legislativa, che non prevede una distribuzione a pioggia: significa che i sindacati hanno raggiunto una grande maturità contrattuale, che tiene conto delle esigenze del personale e di quelle aziendali».
Fabio Pototschnig, segretario provinciale Fials, ha altrettanto evidenziato «l’atteggiamento positivo di entrambe le delegazioni per far conciliare le legittime esigenze aziendali con le altrettanto legittime istanze del personale».
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