Regione, spunta un tesoretto da 100 milioni

UDINE. Ci sono soldi per le piccole e medie imprese, l'agricoltura, l'edilizia agevolata, le opere pubbliche. E ancora per sanità, cultura, formazione, ricerca, opere idrauliche e montagna. La Regione, per la terza volta in un anno, "inventa" un tesoretto.
Lo aveva fatto nell'ottobre 2015, si è ripetuta nell'assestamento estivo, replica adesso, alle porte dell'autunno, con una manovra da quasi 100 milioni di euro.
Su proposta dell'assessore alle Finanze Francesco Peroni, la giunta approva infatti un ddl in cui si impegnano complessivamente 96,5 milioni di euro che andranno ad accrescere in particolare le linee di investimento nei settori dell'economia, delle opere pubbliche e del sociale.
Nel dettaglio, informa una nota di Palazzo, si assegnano 16 milioni al fondo di sviluppo per le piccole e medie imprese, 13 milioni al fondo di rotazione in agricoltura, 18 milioni all'edilizia agevolata, 7 milioni allo scorrimento delle graduatorie.
Sempre in tema di edilizia pubblica, 15 milioni al fondo volano opere, 12 milioni a investimenti in sanità, 3,5 milioni ai beni culturali, 1 milione per investimenti in formazione e ricerca, 8 milioni per la manutenzione straordinaria di opere idrauliche e 3 milioni per investimenti nei comuni montani.
Un'operazione a sorpresa come appunto era accaduto a fine anno scorso, prima della Finanziaria, quando la giunta stanziò 80 milioni, di cui 25 per i farmaci innovativi e salvavita e altri 55 milioni per attività produttive, commercio, turismo, artigianato e imprese agricole.
Mentre a fine giugno di quest'anno spuntarono, fra recuperi, rientri, rimodulazioni e adeguamenti, 60 milioni ad arricchire una manovra estiva che già contava su 276 milioni di euro. La novità di ieri, "Disposizioni urgenti di programmazione e contabilità", è predisposta in conformità ai principi del pareggio di bilancio.
Un sistema che impone di impegnare e utilizzare entro l'anno solare tutte le risorse a disposizione, evitando che vi sia un avanzo di cassa nell'esercizio finanziario successivo. Poter disporre in questi ultimi mesi del 2016 di una somma così rilevante, è il commento dell'assessore Peroni, «è il segnale di un quadro molto solido dei conti della Regione».
I 96,5 milioni derivano infatti da una gestione oculata della spesa e da un contestuale, attento e costante monitoraggio della spesa stessa, si legge nel comunicato di fine giunta, che ha consentito alla Ragioneria regionale di quantificare tempestivamente l'avanzo sui singoli capitoli di spesa in seno alle diverse direzioni regionali, in modo da poterlo ricollocare e impegnare entro la chiusura dell'esercizio 2016.
In sostanza, come rileva ancora l'assessore, «il ddl approvato è motivo di ottimismo e di soddisfazione; testimonia infatti una buona gestione dei nostri conti, tale da permettere un'ulteriore distribuzione di risorse, come del resto già accaduto lo scorso anno, quando per la prima volta si era predisposto un assestamento autunnale.
La tipologia di spesa consentita dalla manovra autunnale - prosegue Peroni con un ulteriore approfondimento - è più ristretta rispetto a quella praticabile nella legge di stabilità o in sede di assestamento estivo, per cui ogni investimento finanziato dovrà essere impegnato entro l'anno». Il ddl verrà trasmesso al Consiglio regionale per la discussione e l'approvazione.
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