Regolamento dei vigili, parola ai legali

Le commissioni chiedono il parere dell’avvocatura. Sotto esame in particolare il nodo sanzioni
Lasorte Trieste 19/03/15 - Via Corti, Scritte Writers
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Una settimana all’avvocatura comunale per esaminare il nuovo regolamento di Polizia Urbana, allo scopo di verificarne la congruità con l’impianto normativo vigente. E quindi per evitare che, una volta approvato e applicato, da esso possano sorgere motivi di impugnazioni e di ricorsi. Una sorta di controllo di legittimità, mirato soprattutto sull’apparato sanzionatorio.

Con la richiesta di una “consulenza” all’ufficio diretto da Maria Serena Giraldi, ieri mattina le I e la VI commissioni consiliari, sotto la presidenza di Antonio Lippolis (Ln), hanno terminato il lungo confronto su un regolamento che non veniva toccato da svariati decenni: 5 riunioni e 11 ore di dibattito hanno scandito la discussione tra le forze politiche. Lunedì la conferenza dei capigruppo valuterà quando inserire la delibera nei lavori del Consiglio comunale: la data più probabile sembra essere quella del 6 marzo.

L’ultimo round si è concentrato su uno degli argomenti più delicati del regolamento, quello - appunto - riguardante le sanzioni. Molti gli intervenuti: per i “dem” Fabiana Martini, Roberto Cosolini, Marco Toncelli; per i forzisti Piero Camber, Everest Bertoli, Andrea Cavazzini; per i leghisti Paolo Polidori; per i grillini Elena Danielis; per gli italici fratelli Claudio Giacomelli.

Le maggiori perplessità dei consiglieri si sono ispirate all’entità delle sanzioni, come nel caso - ormai d’accademia - delle multe inflitte agli imbrattatori dei muri. Perplessità piuttosto trasversali, perchè 10 mila euro non sono pochi, se poi scatta la sommatoria la cifra rischia di lievitare enormemente.

E, qualora si tratti di un minorenne, la ricaduta sulla famiglia può rivelarsi addirittura disastrosa dal punto di vista pecuniario. Già: ma fino a che punto è giuridicamente accettabile che i genitori “coprano” le malefatte del writer adolescente? Ancora: come convivono nel nuovo regolamento le responsabilità amministrative e penali?

Questioni impegnative sulle quali, prima di impegnare il Consiglio, si è ritenuto di coinvolgere l’avvocatura municipale. Il vicesindaco Pierpaolo Roberti (Ln) ha giudicato «propositivo, mai pregiudiziale» la discussione in commissione, alla quale ha partecipato insieme al comandante della Polizia locale Sergio Abbate.

Massimo Greco

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