Renzi alla presidenza di Confcooperative

Cambio generazionale al vertice della Confcooperative – Federazione Cooperative e Mutue di Trieste, al termine dell'assemblea generale dei soci. Erik Renzi, responsabile di Azeta Iniziative Società Cooperativa, è il nuovo presidente, avendo preso il posto di Paolo Marchi, vice presidente nel precedente mandato di Giovanni Fusco, scomparso lo scorso agosto.
Nella relazione del presidente uscente è stata evidenziata la gravità della situazione economica generale. «Nonostante questo – ha detto Renzi - il movimento cooperativo esprime la ferma convinzione di continuare a credere nei valori della solidarietà nel cui ambito ha sempre agito, manifestando attenzione nei confronti degli individui e delle famiglie portatori e interpreti di un’economia pulita, di una progettualità innovativa e orientata alla comunità». Il sistema cooperativo sta reagendo ai venti di recessione forse meglio di altri comparti – è stato affermato nel corso dei lavori - e proprio per questo può rappresentare un solido supporto sociale al rischio di ulteriori cadute. Passando all’analisi della parte più squisitamente interna del movimento, il bilancio annuale di Confcooperative ha evidenziato la presenza di ben 20 mila società iscritte, con oltre 3 milioni di soci cooperatori, mentre oltre 530mila sono gli occupati. A Trieste la Federazione conta 150 cooperative, distribuite nei settori che vanno dal consumo alla produzione, dal lavoro al sociale, dall'edilizia all'agricoltura e alla pesca, con oltre 2.200 addetti e un fatturato che si attesta sui 213 milioni di euro. I soci sono più di 117mila. La più importante delle associate, le Cooperative Operaie, anche nel pieno della crisi, sta operando importanti investimenti per il rinnovo e l'acquisizione di ulteriori punti vendita. Il nuovo direttivo è composto, oltre che dal presidente Renzi, dal vice Dario Parisini e dai consiglieri Enrico Basso, Gabriella Bon, Franco Bosio, Fabrizio Marchesan, Paolo Marchi, Katia Naro, Susanna Perazzi, Diego Romitto e Giovanni Russo. Il Collegio dei revisori comprende Pierpaolo Della Valle, Patrizia Coico, Antonio Paoletti e Massimo Zapparella. «Bisogna stringere e rinsaldare i rapporti con le nostre associate – ha ripreso Renzi - dare impulso e sostenere le collaborazioni tra loro, se non addirittura le aggregazioni, agevolare la capitalizzazione, al fine di combattere i sintomi della crisi. Ritengo inoltre indispensabile trovare sinergia con le altre associazioni datoriali – ha concluso il neo presidente – perché è necessario il dialogo con artigiani, industriali e commercianti, ricercando finalità comuni, al fine di creare ricchezza e posti di lavoro”. (u..s.)
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