Replicato il Messiah di Stradivari

La preziosa cordiera è la nuova creazione made in Monfalcone della ditta Bogaro&Clemente
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-17.02.2017 Bogaro & Clemente-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-17.02.2017 Bogaro & Clemente-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Da Bogaro&Clemente, una piccola azienda, ma una grande eccellenza non solo monfalconese, ma italiana, in questi giorni si sta lavorando a una nuova creazione, unica e in cui la tecnologia più moderna è al servizio di un saper fare antico come quello della liuteria in cui la bellezza non è mai disgiunta dalla resa dello strumento. Dalla macchina a controllo numerico al piano terra del peraltro anonimo fabbricato collocato in una piccola traversa di via Grado sono uscite le prove della replica della cordiera del Messiah realizzato da Antonio Stradivari nel 1717, a completamento di una riproduzione che verrà sempre realizzata per il resto a mano a Cremona, come l’originale. Dalla fotografia inviata dal committente Mauro Moriconi, che si occupa della progettazione tridimensionale per la realtà fondata da Edi Bogaro e Vittorio Clemente 31 anni fa, la cordiera è stata riprodotta al pc nei più minuti dettagli per programmare di conseguenza la macchina a controllo numerico che ha effettuato l’incisione di Gesù in braccio alla Madonna, sormontata da due putti alati.

«È difficile che qualcuno abbia l’abilità di riprodurre un intaglio del genere ai giorni nostri - spiegano Moriconi e Clemente - ed è impossibile lo faccia a costi in qualche modo accettabili». Basti pensare che il set, composto dalla cordiera e dalla mentoniera, più quattro piroli, al cliente costerà attorno ai 2mila euro. Il prezzo comprende anche la progettazione dei pezzi, del tutto personalizzata in questo caso. L’azienda sta però lavorando a una sua linea di repliche di componenti di Stradivari che, come rileva ancora Moriconi, si concedeva degli esercizi stilistici per dimostrare la sua abilità di liutaio, anche se, di fatto, non aggiungevano nulla al suono dello strumento.

In macchina c’è anche una prova di cordiere su cui spicca l’intaglio del David di Donatello, ideata e realizzata per essere portata, già lunedì, a una fiera in Cina, dove «vanno matti per il Made in Italy». In un’altra area del settore produttivo, intanto, prosegue la creazione delle custodie in carbonio, che verranno poi completate da uno strato in sughero e da una guarnizione di chiusura, progettata sempre a Monfalcone, che garantisce allo strumento di rimanere in un microclima perfetto. «All’interno della custodia viene collocato poi talvolta non solo un igrometro, per misurare il grado di umidità, ma anche un rilevatore satellitare - spiega Moriconi -. Comprensibile visto il valore degli strumenti». Al primo piano, dove hanno sede gli uffici di progettazione e amministrativi, ma anche l’area in cui si realizzano le finiture e personalizzazioni delle custodie di violini e violoncelli secondo le indicazioni del cliente, il carbonio ha preso anche la forma di due vele incrociate. Quelle che andranno a premiare i vincitori del Campionato italiano assoluto vela d’altura 2017 Trofeo Stroili, che si disputerà a Monfalcone dal 20 al 24 giugno. «I trofei della Barcolana, sono realizzati tutti da noi, qui a Monfalcone», spiega Moriconi, un passato, recente, di costruttore navale e anche nell’elettroacustica. L’azienda ha prodotto e produce anche custodie in legno per penne di alto livello o per gioielli. «Bisogna crearsi altri spazi», aggiunge.

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