Riapre l’Antica Diga ma per ora solo di giorno

Dal prossimo venerdì si potrà tornare a prendere il sole all’Antica Diga. Lo stabilimento, da questo fine settimana, alle 9 del mattino riaprirà i battenti. Lettini, ombrelloni, sole, spuntini, bibite e relax. Ma per le feste, la musica, i pranzi e le cene bisognerà attendere. Ora la Diga resterà aperta solo fino alle 19. Per cenare al fresco e godersi il panorama bisognerà attendere la prossima settimana mentre le famose serate danzanti prenderanno il via il prossimo 5 luglio.
Ieri intanto i titolari della Friulzeta, la società di Mortegliano alla quale la D’Arcano Sviluppo Europa ha dato in affitto la struttura, hanno incontrato i vertici della Trieste Terminal Passeggeri per definire gli ultimi dettagli. Contatti sono stati avviati anche con l’Autorità Portuale.
Lo staff intanto è stato reclutato, gli accordi con i fornitori sono stati siglati anche se, dopo la brutta esperienza maturata da rivenditori e grossisti con la gestione precedente di Franco Brumat e Sergio D’Arcano, alla Friulzeta nella maggior parte dei casi sono stati imposti pagamenti anticipati.
Ma intanto, per la felicità dei triestini, l’attività dell’Antica Diga riparte. Per raggiungere lo stabilimento ogni giorno dalle 9 sarà disponibile un’imbarcazione attraccata al Molo Audace. Una barca più piccola, veloce e leggera dell’Araxi, la motonave da 150 posti che invece accompagnerà i clienti sulla lingua di terra dalle 19 in poi non appena partiranno le serate musicali e le cene. È in quei contesti infatti che la Diga fa il pienone, sono le serate musicali ad attrarre clienti anche da fuori Trieste. Basti pensare che la scorsa stagione la struttura, in pochi mesi, ha registrato 45.472 presenze.
Lo stabilimento sarà suddiviso in quattro aree con relative tariffe: per prendere il sole in quelle definite “Piazza Unità” e “Porto Vecchio” si pagheranno 10 euro, in quella chiamata Miramare 12 euro e nel “Privè” 20 euro al giorno. Affittare un’intera giornata l’ombrellone o la cabina costerà 5 euro. I lettini sono prenotabili con un certo anticipo. La gestione propone comunque anche pacchetti stagionali che permettono di risparmiare un po’. «Cambieremo il sistema di pagamento del biglietto di ingresso – spiega la direzione – non si pagherà la tariffa appena arrivati sulla Diga ma successivamente, una volta che ci si è comodamente sistemati sul lettino, sull’asciugamano o sotto l’ombrellone». Un po’ come accade sulle spiagge più chic nel resto d’Europa. «Sarà un nostro addetto a passare tra i bagnanti a incassare la tariffa – precisano – e tra i servizi offerti c’è anche quello di farsi servire qualche cosa da bere o da mangiare sotto l’ombrellone». La nuova gestione ha sistemato nuovi arredi, altri lettini e più tavolini aumentando i posti a sedere. Molte delle vecchie tensostrutture sono state divelte dal brutto tempo dello scorso inverno.
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