Riconoscimento a due carabinieri coraggiosi

Gli appuntati La Vena e Zanon salvarono dalle acque gelide dell’Isonzo un giovane che voleva suicidarsi
Bumbaca Gorizia 14.10.2016 Consegna onorificenze Carabinieri © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 14.10.2016 Consegna onorificenze Carabinieri © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Dopo l'Encomio solenne del comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, è arrivato un nuovo riconoscimento per gli appuntati scelti Davide La Vena e Cristian Zanin, della Compagnia Carabinieri di Gorizia, che nel gennaio del 2014 si resero protagonisti di un gesto eroico, salvando dalle acque gelide dell'Isonzo un giovane che aveva tentato il suicidio. Ieri mattina nello studio del Comandante provinciale di Gorizia Alessandro Carboni, infatti, il Comandante della Legione Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", il generale Vincenzo Procacci, e il Capo di Gabinetto della Prefettura Giuseppe Donadio, hanno consegnato a La Vena e Zanin le medaglie di bronzo della Fondazione Carnegie. Un riconoscimento che premia il loro senso del dovere e un coraggio fuori dal comune. Era il 27 gennaio del 2014, quando il goriziano Zalijo Radunkovic, in stato confusionale, si era gettato nelle acque dell'Isonzo, e per salvarlo i due militari non avevano esitato a tuffarsi, incuranti del pericolo che a loro volta avrebbero corso. L'operazione, tra tante difficoltà e le resistenze dello stesso ragazzo, andò a buon fine, e il gesto di La Vena e Zanin suscitò grande clamore anche a livello nazionale. La cosa non è passata inosservata alla Fondazione Carnegie, istituita nel 1911 allo scopo di premiare gli atti di eroismo compiuti da uomini e donne in operazioni di pace nel territorio italiano. Il tutto grazie al fondo elargito dal filantropo americano di origine scozzese Andrew Carnegie. Questo premio, come ha sottolineato ieri lo stesso Generale Procacci, potrà rappresentare anche una svolta nella carriera dei due giovani Appuntati Scelti. Cristian Zanin, nato a Gorizia nel 1973, ha svolto servizio sinora a Milano, Padova e Monfalcone, prima di rientrare nella sua città natale nel 2010, mentre Davide La Vena, anche lui goriziano ma classe 1972, ha operato a Torino, Novara, Portogruaro e Gabria, ed ora è in forza all'Arma a Gorizia. «Siamo qui per applaudire questi due appuntati che hanno dato lustro all'Arma, oltre che alle loro famiglie - ha detto con orgoglio il Generale Vincenzo Procacci -. Complimenti a loro, nella speranza che oltre a continuare su questa strada possano essere d'esempio per tutti». «Credo che il gesto coraggioso di cui sono stati autori Zanin e La Vena contribuisca a rafforzare ulteriormente il già forte legame tra la popolazione civile e l'Arma dei Carabinieri", ha osservato infine Donadio, che ha portato il saluto del prefetto Isabella Alberti.. (m.b.)

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