Rifiuti abbandonati in via di Peco: cinque imprese e 12 cittadini denunciati a Trieste
Gli esiti dell’indagine della Polizia locale nell’area di Borgo San Sergio. Denunciata una tredicesima persona per combustione illecita

Gli inquirenti della Polizia Ambientale della Polizia locale di Trieste hanno denunciato 12 persone per abbandono di rifiuti e cinque imprese per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi nella zona adiacente a via di Peco, area che rappresenta un importante polmone verde di Borgo San Sergio.

Hanno inoltre denunciato una persona per combustione illecita di rifiuti: nel probabile tentativo di disfarsi del corpo del reato, aveva dato fuoco ad un cumulo di rifiuti abbandonati, creando un rischio d’incendio per la zona boschiva, senza contare che una pericolosa colonna di fumo si dirigeva verso la superstrada lì vicina.
Ne dà notizia il Comune di Trieste per voce dell’assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo.
Spesso le indagini non si esauriscono con la mera identificazione degli indagati, ma, su delega dell’Autorità giudiziaria, proseguono con una serie di accertamenti sulla provenienza dei rifiuti, la loro pericolosità ambientale e sulla loro gestione/tracciabilità prescritta dalla legge.

Nel corso delle indagini sono stati effettuati sette interrogatori delegati e un sequestro penale; inoltre due indagati sono stati segnalati alla Prefettura ai fini della sospensione della patente.
Alcuni indagati hanno aderito al procedimento di estinzione del reato ripulendo e smaltendo correttamente i rifiuti e pagando un’ammenda piuttosto salata (4.500 € per ciascun privato indagato; 6.500 € per ciascuna impresa).

Come previsto per legge, i rifiuti residui che non sono stati tolti dagli altri indagati sono in fase di rimozione e smaltimento ad opera del Comune di Trieste: grazie all’esito positivo delle indagini, il Comune potrà rivalersi sugli autori del reato per le spese sostenute; diversamente, gli interventi di questo genere, senza un responsabile certo, incidono su tutta la cittadinanza venendo ridistribuiti sulla Tari.
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