Rifiuti, arriva il microchip si paga quanto si produce

Turriaco da giugno adotta la pesatura del “secco residuo”: nel 2016 possibile tariffa calibrata sulla differenziata. Bullian: «Vogliamo migliorare la raccolta»
Di Laura Blasich
MONF 03C Monfalcone 20 agosto 2006
MONF 03C Monfalcone 20 agosto 2006

TURRIACO. Da giugno anche a Turriaco la produzione del secco residuo sarà "schedata". Una scelta funzionale da un lato a migliorare percentuali di differenziata in calo e dall'altro, in prospettiva, a introdurre la tariffa puntuale, cioé quanto si produce tanto si paga.

Se ne parlerà, però, solo nel 2016, anche a fronte dei cambiamenti in vista nell'assetto degli enti locali dovuti alla riforma regionale del settore, come spiega il sindaco Enrico Bullian. Dopo Mariano, comunque, anche a Turriaco Isa Ambiente d'intesa con l'amministrazione comunale ha deciso di avviare il nuovo sistema di raccolta mediante l’impiego di bidoni dotati di un micro-chip di identificazione che abbina in modo univoco ciascun utente al proprio contenitore.

L'amministrazione invierà in questi giorni una comunicazione ai cittadini che vuole poi incontrare il 23 aprile, alle 20, nel tendone che sarà già allestito in piazza Libertà. Il via libera alla proposta di Isa Ambiente è scattato a fronte del calo della differenziata in una realtà che invece era partita con percentuali molto alte. Stando alle verifiche di Isa, nel sacco giallo del secco residuo si trovano ancora rifiuti riciclabili.

A Turriaco vengono prodotti circa 120 chili pro capite capite di residuo secco, mentre nei sistemi di porta a porta più spinti si scende a 80 chili per abitante. «Da qui il nostro interesse a intervenire - spiega il sindaco Enrico Bullian -, anche per migliorare la percentuale di differenziata, scesa al 65% nel nostro comune. La sperimentazione che sta attuando Mariano ha dato ottimi risultati, facendo diminuire di circa il 30% il residuo secco».

Ogni passaggio è stato attuato in collaborazione con Isa e il sindaco in questi giorni ha provveduto a informare i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza. «Quindi, come amministrazione, confidiamo in una buona partecipazione dei cittadini all'assemblea», afferma il sindaco. Nella lettera l'amministrazione ricorda che sono ormai 10 anni che la comunità di Turriaco si impegna nella raccolta differenziata. Per tentare di fare un ulteriore salto di qualità l'amministrazione spiega di aver deciso di aderire alla realizzazione del progetto pilota. Dal mese di giugno perciò inizierà la raccolta del rifiuto secco residuo mediante l’impiego di bidoni dotati di un micro-chip di identificazione che abbina in modo univoco ciascun utente al proprio contenitore. Grazie a questa dotazione al momento dell’asporto gli operatori potranno leggere i dati contenuti nel microchip e registrare lo svuotamento.

A fine anno sarà così possibile sapere per ciascuna utenza il numero di interventi effettuati e iniziare a ragionare sull'introduzione della tariffa puntuale. All'incontro della prossima settimana, in cui verranno fornite tutte le indicazioni pratiche e le regole del nuovo sistema, seguirà poi il prossimo mese la consegna gratuita, casa per casa, da parte del personale incaricato da Isontina Ambiente del nuovo materiale necessario per il conferimento del rifiuto secco.

Agli abitanti di Turriaco sarà però distribuita anche la dotazione annuale di sacchi per la raccolta di umido e plastica-lattine, «quale segno di ringraziamento per la disponibilità ancora una volta dimostrata da tutti i cittadini». L'amministrazione afferma del resto di contare «sul consueto senso civico di tutti per il miglior esito del progetto».

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