Rifiuti, la battaglia di Acegas contro il vento

Difficile smaltire le immondizie in centro e nelle zone impervie. «Non possiamo togliere parcheggi»
Silvano Trieste 07/02/2012 La Bora rinforza la sera
Silvano Trieste 07/02/2012 La Bora rinforza la sera

La ripresa della raccolta dei rifiuti è cominciata ma la situazione su fronte immondizie resta critica. E lo rimarrà fino a quando le forti raffiche di bora non cesseranno. «Stiamo facendo il possibile e lavorando a pieno ritmo – assicura Maurizio Stefani, responsabile dell’Ufficio stampa di AcegasAps – 200 persone stanno lavorando anche facendo ore straordinarie ma le condizioni meteorologiche prevedono bora sostenuta ancora per alcuni giorni».

I cassonetti, specialmente quelli per la raccolta dell’indifferenziata, continueranno a restare semi pieni. «Li alleggeriremo, raccoglieremo i sacchetti sistemati fuori dai cassonetti – spiega Stefani – ma continueremo a lasciarci dentro una parte dei rifiuti per “zavorrarli». In pratica non svuotandoli completamente i bottini non rischiano di rovesciarsi o di muoversi.

Il centro città e le zone più difficili da raggiungere sono i punti più critici. I cassonetti posizionati in vie strette e quelli sistemati su ripide salite rese impraticabili dal gelo difficilmente fino a che le condizioni meteo resteranno immutate verranno svuotati con regolarità. Problema diverso invece per il cento città dove di solito la raccolta viene effettuata con frequenza perché i cassonetti sono in numero ridotto. Raddoppiarne il numero significherebbe togliere dei parcheggi.

In centro le poche isole ecologiche disponibili suppliscono alle esigenze di residenti, negozi, ristoranti, bar, supermercati e tante case di riposo concentrate specialmente nelle arterie cittadine.

«Queste realtà ci sono state segnalate – evidenzia Stefani – le stiamo valutando singolarmente con l’amministrazione cercando di trovare delle soluzioni, Aumentare i cassonetti significa togliere parcheggi e le decisioni non sono semplici».

I cassonetti sempre stracolmi del centro mettono in difficoltà anche i gestori dei locali pubblici da sempre sotto la lente di ingrandimento di chi organizza la raccolta differenziata. Spesso, trovando i contenitori pieni, sono costretti a lasciare i loro sacchi di rifiuti o di bottiglie a terra con i timore di venir ripresi dalla polizia municipale. AcegasAps chiede anche la massima collaborazione dei cittadini: «Non abbandonate cose fuori dai cassonetti».

Laura Tonero

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