Rigò la fiancata di una vettura Commercialista condannato

Giorgio Lenardon si è visto infliggere in primo grado sei mesi con la condizionale subordinata al risarcimento del danno. Ad incastrarlo le telecamere di una banca
Lasorte Trieste 30/11/18 - Via del Lavatoio
Lasorte Trieste 30/11/18 - Via del Lavatoio



Sei mesi con la condizionale subordinata al risarcimento del danno. È la condanna inflitta al commercialista triestino Giorgio Lenardon, riconosciuto colpevole in primo grado del reato di danneggiamento.

“Bersaglio” della foga del professionista, nel luglio del 2018, una macchina parcheggiata a pochi passi dal suo studio di via Filzi. Secondo la setenza, Lenardon aveva rigato con un oggetto appuntito fiancate e cofano della Suzuki di proprietà di un dipendente dell’Agenzia del Territorio. Un comportamento ripreso però dalle telecamere. Ad incastrare il commercialista - che da tempo lavora come curatore fallimentare e amministratore giudiziario per conto del Tribunale, nonché come consulente tecnico d'ufficio in diversi procedimenti penali e civili -, sono state infatti le immagini dell’impianto della banca Antonveneta all’angolo tra via Filzi e via del Lavatorio.

Il video aveva lasciato senza fiato gli uomini della Polizia locale che hanno svolto le indagini coordinati dal sostituto procuratore Federico Frezza. La difesa di Lenardon, invece, ha sostenuto la tesi dello scambio di persona, affermando che il vandalo immortalato dalle immagini non era in realtà il commercialista.

L’episodio era avvenuto in via del Lavatoio, poco distante da via Filzi. Al momento di recuperare l'auto il proprietario aveva trovato la brutta sorpresa: delle profonde graffiature su tutta la carrozzeria. L'arco temporale entro il quale il vandalo poteva aver compiuto il danno era limitato. Per questo motivo i filmati delle telecamere dell'agenzia di Antonveneta si sono rivelati preziosi. Fin dal primo momento per gli inquirenti non ci sono stati dubbi: la figura che si vede girare all'attorno alla Suzuki è Giorgio Lenardon. Un'azione vandalica mirata unicamente contro quell’auto. A quel punto, Lenardon - che ha già dei precedenti per guida senza patente e una condanna per lesioni colpose - viene indagato per danneggiamento di veicolo con l’aggravante di aver commesso il fatto sulla via pubblica e sceglie poi il rito abbreviato e venerdì il Tribunale ha emesso la sentenza di condanna.

Quando la sentenza diventerà definitiva, Lenardon per vedersi confermata la condizionale, avrà 3 mesi di tempo per risarcire il danno che, preventivi alla mano, ammonta a circa 2.700 euro. La sentenza diventerà definitiva tra 3 mesi e 45 giorni a meno che la difesa del commercialista, affidata al legale Jennifer Schiff, non proponga l’appello. Strada che, con ogni probabilità, verrà percorsa. Lenardon si è sempre professato estraneo ai fatti. Da capire anche se l’Ordine dei Commercialisti al quale Lenardon è iscritto, intenda aprire un procedimento e assumere dei provvedimenti. —



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