Rilke, ok dagli imprenditori al progetto di riqualificazione
DUINO AURISINA. Le realtà imprenditoriali che confinano con il sentiero Rilke e la riserva regionale delle Falesie approvano il progetto di riqualificazione della panoramica passeggiata, una proposta illustrata giorni fa dallo studio Antoni e commissionata dal principe di Torre e Tasso.
«Ogni progetto che recupera e migliora l'esistente – sottolinea Diego Lenarduzzi del camping MarePineta – va considerata come un fatto positivo in sé. Per quanto riguarda il sentiero è in vigore da anni un Piano di conservazione e sviluppo che va seguito alla lettera». Scopo che peraltro si è prefissato anche la proprietà del Rilke. «Quanto all'info-point – prosegue – ne esiste già uno all'ex Aiat, attualmente inutilizzato, dove per di più esiste un posteggio dedicato e c'è un ingresso al sentiero liberamente fruibile anche oggi, con una vista unica sul golfo. Ogni piano va concordato con tutti gli attori, compreso il Comune: si dovrebbe istituire un tavolo che unisca tutti i soggetti. L'auspicio – conclude Lenarduzzi – è che la questione del Rilke si risolva presto con la riapertura».
«Ribadisco ancora una volta, senza entrare negli aspetti più tecnici della questione, che ogni intervento di recupero di aree limitrofe alla Baia di Sistiana – così invece il project leader di Portopiccolo Cesare Bulfon -, nella finalità di una maggiore attrazione turistica dell'intero comprensorio, non può che vederci ampiamente favorevoli. Detto questo, non mi sembra opportuno avanzare valutazioni nel merito del progetto; va da sé che da un punto di vista turistico confidiamo di poter avere il Rilke nuovamente praticabile». Bulfon commenta anche la recente volontà del Comune di creare una zona dedicata alla tintarella senza veli: «Siamo assolutamente favorevoli – sostiene - al fatto che un'area della Costa dei Barbari riqualificata sia riservata alla balneazione naturista. Considerando poi che molti dei clienti di Portopiccolo sono di origine nordeuropea, dove il nudismo è molto praticato, allora avere degli spazi dedicati a questo tipo di attività è un’idea da appoggiare, purché tali spazi siano stati chiaramente individuati, attrezzati e ben serviti”.
Tiziana Carpinelli
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