Rimarrà a Cherso la “casa” dei grifoni

CHERSO. L’Eco centro Caput Insulae di Caisole (Beli), che da decenni si occupa della tutela dei grifoni, gli avvoltoi dalla testa bianca, resta a Cherso. C’era stata tensione nei mesi scorsi tra l’associazione diretta dal noto ornitologo croato, Goran Suši„, e il comune di Cherso, una crisi causata soprattutto da problemi finanziari (Caput Insulae stentava nel realizzare i programmi) e che rischiava di dare luogo ad un clamoroso trasferimento. Si parlava di Bescanuova (Baska) come della nuova sede di un centro fattosi valere anche a livello internazionale e non solo per le iniziative a favore del grifone, volatile diventato il simbolo ufficiale dell’isola di Cherso.
Infine è prevalsa la ragione e il tutto si è sistemato dopo la riunione svoltasi a Caisole, con la partecipazione di Susic, della sua vice Vesna Radek e del sindaco di Cherso, Kristijan Jurjako. Quest’ultimo si è detto soddisfatto per il superamento della pesante situazione in cui si trovavano gli ambientalisti: «La municipalità non si tirerà indietro nell’appoggiare le iniziative dell’ Eco centro – ha affermato Jurjako – e si impegnerà nell’individuare un’area dove possa sorgere la nuova voliera degli avvoltoi». Quella attuale, sistemata a Caisole, non risponde più alle esigenze di Suši„ e colleghi in quanto l’ espansione turistica arreca fastidio ai maestosi volatili.
L’amministrazione cittadina, per bocca del sindaco, ha promesso di impegnarsi nel trovare un lotto di terreno, di proprietà statale e lontano dai centri abitati o di villeggiatura, per collocare la voliera, assolutamente indispensabile per la cura e il recupero dei grifoni. «Oltre alla nuova voliera – ha rilevato Suši„ – si dovrebbero posizionare mangiatoie per avvoltoi sul Monte Maggiore, Arbe, Klana, Veglia e Cherso. La colonia quarnerina è l’unica rimasta in Croazia, ha un’importanza eccezionale e costituisce un patrimonio a livello europeo e mondiale. Caput Insulae non ce la può fare da sola, ha bisogno del sostegno delle municipalità delle isole altoadriatiche, del competente ministero e di altre organizzazioni». Caput Insulae resta insomma a casa e per i grifoni del Quarnero è un’ottima notizia.(a.m.)
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