Ripresa la produzione al cantiere Scoglio Olivi
POLA. Al cantiere Scoglio Olivi ieri si è presentata al lavoro la maggior parte dei dipendenti. Non si sono fatti vedere invece i pendolari, perché è rimasta inevasa la richiesta di rimborso delle spese di viaggio. L’agitazione è stata interrotta dopo due settimane con decisione a maggioranza risicata: ci sono da ultimare due navi, le cui consegne rappresenteranno una boccata d'ossigeno per le casse aziendali da mesi vuote. Rimane un’incognita il versamento del salario completo di settembre e ottobre, di cui finora è giunta solo una parte. L’agitazione comunque è solamente congelata: può essere riattivata in qualsiasi momento. Intanto da inizio anno circa 1.200 dipendenti dei cantieri Scoglio Olivi e Tre maggio di Fiume hanno ritirato il libretto di lavoro per cercare nuova occupazione: la maggior parte l’ha trovata in Germania e Italia. —
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