Riqualificazione energetica, Quarnero al top

FIUME. Il boom delle facciate. È stata definita in questo modo la corsa all'efficientamento energetico che negli ultimi due anni ha riguardato Fiume e la regione del Quarnero e Gorski kotar.
Gli interventi di riqualificazione energetica, che hanno il sostegno dell'Ue, sono stati compiuti in 141 edifici, di cui 91 a Fiume. Per i lavori di ristrutturazione delle facciate, che hanno permesso di ridurre il consumo di energia migliorando condizioni abitative e benessere termico, sono stati spesi 91,3 milioni di kune (12,3 milioni di euro).
Il Fondo croato per l'efficienza energetica ha assicurato ecobonus per un valore di 36,5 milioni di kune (4,9 milioni di euro), coprendo oltre un terzo delle spese sostenute dagli inquilini. Fiume (con i suoi 130mila abitanti) e la regione sono al primo posto nella graduatoria nazionale relativa ai lavori di coibentazione, per i quali nel biennio 2015-2016 è stato manifestato un forte interesse. Ad esempio a Zagabria (che conta 790 mila abitanti) la riqualificazione ha riguardato 35 immobili, mentre in tutta la regione zagabrese la ristrutturazione delle facciate è stata compiuta in 55 edifici. A Spalato l'efficientamento energetico ha riguardato 45 edifici (in tutta la contea 64 immobili), mentre a Osijek è stato ritoccato un solo involucro edilizio. Oltre a questi lavori di miglioria nei condomini, sono stati rimessi a nuovo centinaia di tetti.
A stimolare gli inquilini a richiedere mutui per questi interventi sono stati non solo le garanzie di risparmio energetico, che in alcuni casi ha superato il 50%, ma anche la concessioni di prestiti a condizioni assolutamente agevolate.
Al bando per l’efficientamento energetico in Croazia hanno aderito gli abitanti di 624 edifici di tutto il Paese, dei quali 140 dislocati nella regione di Fiume.
Non solo edifici privati: proprio in questi giorni - presente anche il ministro croato dell'Edilizia, Lovro Kuscevic - si è tenuta nella scuola elementare fiumana Nikola Tesla (ex Manin) la cerimonia che ha segnato la chiusura dei lavori di rinnovamento energetico: un progetto che ha richiesto una spesa di 850mila euro. Il 30% dell'investimento è stato coperto dal Fondo europeo di sviluppo regionale, mentre il 40% è stato coperto dal Fondo croato per l'efficienza energetica. (a.m.)
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